7 domande a: Luca Severini

Tortona – Quest’oggi, la redazione di alessandria24.com, ha avuto modo di rivolgere qualche domanda a Luca Severini, 26 anni, 204 cm, ala-pivot in forza al Derthona Basket. Per i più curiosi, potete trovare la sua carta d’identità “sportiva” a questo link!

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Con Luca, grazie anche alla disponibilità della società bianconera, abbiamo cercato di soddisfare la nostra curiosità giornalistica, ma anche di appassionati di basket.

Luca Severini in riscaldamento prima di una partita
Luca Severini in riscaldamento prima della partita con Treviso

Luca, da giocatore: un tuo pregio e un tuo difetto.

Domanda tosta. Un pregio, direi il tiro da tre punti che è un po’ il mio marchio di fabbrica. Un difetto, visto che sono un lungo, penso il gioco vicino a canestro.

Se non avessi giocato a basket, che cosa avresti fatto nella vita? E che sport avresti fatto in alternativa?

Un altro sport, credo pallavolo. Un po’ per l’altezza e poi perché mi è sempre piaciuto. Non lo seguo tantissimo, ma mi ha sempre affascinato. Ci giocavo a scuola. Ho una squadra preferita che è Civitanova, anche perché sono marchigiano. Nella vita invece, se non avessi giocato a basket, credo che avrei studiato. Ora come ora, sono iscritto all’università, ad economia, però gli studi vanno molto a rilento, perché gli impegni sono tanti. Tra partite e allenamenti il tempo utile a mia disposizione è piuttosto poco. Comunque non ho mai pensato troppo a cosa avrei fatto dopo la scuola anche perché ho sempre giocato a basket e il mio obbiettivo principale era di fare quello nella vita e di riuscire sempre a migliorarmi.  

Tu hai avuto l’onore e l’esperienza di giocare in nazionale. Quali sono le differenze, se ce ne sono, tra il giocatore per la tua nazione e per la tua squadra di club? 

La Nazionale è una cosa recente. E’ stata una breve esperienza, la classica ciliegina sulla torta. Abbiamo fatto una settimana di raduno più la partita, quindi la difficoltà principale credo sia proprio quella di integrarsi nel gruppo, in un gruppo di ragazzi, di professionisti, che però non gioca o si allena assieme quotidianamente. Quella è la difficoltà maggiore. Quella di creare il gruppo. Abbiamo poco tempo per stare assieme e per conoscerci a livello di gioco. In un club hai almeno un paio di mesi, prima di iniziare il campionato, per fare la preparazione. Poi tutta la stagione. Hai molto più tempo per conoscere i tuoi compagni, sia come persone che come caratteristiche di gioco. 

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Luca Severini in azione contro Treviso
Luca Severini in azione contro Treviso

Sempre parlando di Nazionale, quali sono le differenze che hai trovato tra il gioco di coach Ramondino e quello di Pozzecco?

Col Pozz. (Gianmarco Pozzecco) purtroppo, abbiamo avuto poco tempo. Ha cercato di mettere qualche idea nuova. Il gioco è un po’ più veloce e un po’ più libero rispetto a quello di Marco (Ramondino), però entrambi puntano molto sulla difesa. 

Parlando di Eurolega, le squadre italiane, mi riferisco a Bologna e Milano, che in Italia comandano la classifica del campionato, in Europa invece, stentano ad affermarsi e a vincere. Secondo te quale é il livello del gioco delle italiane, rispetto alle altre squadre di vertice europeo?

Milano quest’anno ha avuto un po’ di sfortuna. Ha sempre fatto una bella figura. Due anni fa ha fatto la Final Four, quest’anno ci può stare la stagione un po’ storta, non ai livelli abituali, in Europa. Bologna dopo tanto tempo è ritornata in Eurolega. Il primo anno non è facile, però sono due squadre forti. L’Eurolega, ricordiamoci è un campionato a sé ed è tosto. Ci possono essere diversi fattori. Le tante partite, questo può incidere, qualche infortunio. L’Eurolega è un po’ un discorso a parte.

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Luca Severini saluta i tifosi di Tortona
Luca Severini saluta i tifosi di Tortona al termine della partita contro Napoli

Non abbiamo parlato ancora del Derthona Basket. Siete terzi in classifica, quest’anno neanche troppo sorprendentemente, ma dove vuole arrivare Tortona?

Siamo partiti molto forte. Un avvio di stagione che non ci aspettavamo. Dobbiamo cercare di confermarci a questo livello, cercare di ripetere la stagione dell’anno scorso. Per ora abbiamo raggiunto i primi due obiettivi che ci eravamo prefissati che sono la Super Coppa e la Coppa Italia. Ora andremo a giocarla a Torino e cercheremo di fare il massimo. Ripetere il percorso fatto l’anno scorso non sarebbe male, certo è difficile, ma ci stiamo impegnando per questo. Abbiamo appena cominciato il girone di ritorno: in campionato l’obiettivo sono i play-off. 

E l’obiettivo di Luca Severini?

Cercare sempre di far meglio. Ho lavorato per cercare di affermarmi a questo livello, ora che ci sono riuscito, devo continuare! 

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(Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Comunicazione Derthona Basket)

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