Unanimità per l’odontoiatria solidale

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità la legge sull’odontoiatria solidale, presentata dal primo firmatario Alessandro Stecco (Lega).

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Il provvedimento, illustrato dal relatore di maggioranza Giovanni Battista Poggio (Lega), prevede che la Regione, nell’ambito delle proprie competenze, favorisca la realizzazione di progetti di odontoiatria solidale per le fasce più deboli della popolazione. A tal fine, gli enti del Terzo settore e le Aziende sanitarie possono attivare reti di collaborazione coinvolgendo odontoiatri e igienisti dentali che intendano mettere a disposizione della collettività, su base volontaria e senza fini di lucro, le proprie competenze e il proprio tempo.

La relatrice di minoranza Monica Canalis (Pd), che ha presentato due emendamenti – approvati – di cui uno sottoscritto anche da Stecco, ha ricordato come per il territorio torinese l’odontoiatria solidale sia “un’esperienza nota da anni, un unicum a livello italiano, di cooperazione tra enti del Terzo settore che erogano prestazioni odontoiatriche a persone in situazione di disagio. Il merito della legge è proporre un modello di collaborazione tra ente pubblico ed enti del Terzo settore”.

Il relatore di minoranza Silvio Magliano (Moderati) ha apprezzato “che il mondo dei professionisti si metta a disposizione del mondo di chi ha bisogno. Questa norma permette ai professionisti di utilizzare anche il canale pubblico, gli ambulatori delle Asl, oltre a quelli degli enti del Terzo settore”.

Gli Enti coinvolti possono stipulare convenzioni per individuare contenuti e modalità di erogazione delle prestazioni, inclusi accordi con l’Ufficio scolastico regionale per campagne d’informazione nelle scuole.

Le Aziende interessate alla coprogettazione di reti istituiscono, con gli enti del Terzo settore, un elenco degli odontoiatri e degli igienisti dentali solidali che si rendono disponibili e ne curano l’aggiornamento. Presso la Direzione competente della Giunta regionale, inoltre, verrà istituito un Tavolo tecnico di coordinamento per assicurare l’omogeneità di erogazione delle prestazioni solidali, le cui modalità verranno definite dopo aver sentito la Commissione consiliare Sanità.

Il dibattito generale è stato aperto da Stecco (Lega), che ha sottolineato come “il provvedimento serva ad assolvere il compito di garantire cure e di varare azioni di solidarietà sociale anche in campo odontoiatrico. Con esso l’odontoiatra e l’igienista dentale solidale, già attivi nell’ambito di progetti di solidarietà territoriale, potranno operare all’interno delle strutture sanitarie. In un periodo nel quale l’impoverimento è visibile e misurabile, è importante tutelare i più fragili rafforzando le proposte di prevenzione e di cura”.

Riccardo Lanzo (Lega) ha osservato: “spesso le cure odontoiatriche sono percepite dai cittadini come usufruibili privatamente e il servizio odontoiatrico delle Asl non è molto conosciuto. Questo provvedimento può contribuire a far conoscere di più le prestazioni offerte dal Servizio sanitario nazionale”.

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