OSPEDALE DI CANDIOLO, L’ASSESSORE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «ISTITUTO POTENZIATO, NESSUNA PRIVATIZZAZIONE O CARENZA DI PERSONALE»

«Non risulta essere in atto alcuna progressiva privatizzazione del centro oncologico, come non
risulta alcuna emorragia di personale medico che da Candiolo si è trasferito verso altri nosocomi.
Anzi, riguardo al personale si registrano trasferimenti di chirurghi, anestesisti, e radioterapisti dal
pubblico verso l’Istituto».
Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in riposta ad un’interrogazione in
Consiglio regionale sul futuro dell’Istituto di Candiolo.
«Nell’ottica di potenziarne il ruolo – ha osservato Icardi -, lo scorso luglio abbiamo incrementato
da 77 a 118 i posti letto convenzionati dell’Irccs di Candiolo per il triennio 2022-2024. E’ stato,
inoltre, approvato un maggiore finanziamento a fronte di un incremento degli interventi relativi a
patologie neoplastiche più complesse, in favore del potenziamento della diagnostica per immagini e
per lo sviluppo di un progetto di integrazione tra assistenza ospedaliera e territorio».
«L’Istituto di Candiolo – ha concluso l’assessore regionale alla Sanità – con le sue tecnologie
avanzate ha dimostrato di potere essere un valido supporto al sistema pubblico, non solo durante
l’emergenza Covid, ma anche mettendo a disposizione delle Asl posti letto e sale operatorie per la
gestione e lo smaltimento delle liste d’attesa. E’ intenzione della Regione, che è parte della
Fondazione del Piemonte per l’Oncologia che gestisce l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico, non certo abbandonare, ma continuare a potenziare l’attività di quella che già oggi è una vera eccellenza sanitaria».

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