UNCEM: ospedale di Lanzo dimenticato

Mentre i media torinesi registrano nelle ultime ore qualche problema non banale alle strutture ospedaliere del capoluogo e della provincia, mentre vengono annunciati tagli delle ‘oss’ di alcune Asl e in particolare dell’Asl To4, registro l’indebolimento dell’ospedale di Lanzo, sempre più declassato e senza pronto soccorso e senza reparti attivi. Difficile capire le strategie di certe Asl, che a Pomaretto come a Lanzo, a Cuorgné come in altri Comuni montani e rurali sede di nosocomi, non puntano su strutture che richiederebbero molto poco per essere potenziate. E per dare servizi sanitari migliori ai cittadini. Di fatto mettono pure in un angolo le richieste dei Sindaci dei territori che su quegli ospedali oggi a mezzo servizio, puntano eccome. Strategie incomprensibili delle Asl, che andrebbero corrette. O almeno chiarite ai Sindaci con una certa urgenza. Perché il cerino loro, i Sindaci lo hanno in mano. E chiarite potenziando le strutture ospedaliere pubbliche e non certo lasciandole, prima o poi, in mano a privati che gradirebbero convertirle in cliniche in mezzo a un contesto paesaggistico unico“: lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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