“Allontanamento zero”: si mobilita anche DemoS

Il 27 settembre è approdato in Consiglio regionale il disegno di legge “Allontanamento zero”, promosso da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Nonostante le tante prese di posizione contrarie (associazioni di famiglie affidatarie, consorzi socio assistenziali, Città metropolitana di Torino, 44 Comuni piemontesi tra cui Torino, Cuneo e Verbania, sindacati, Camere Minorili, Ordine degli Assistenti sociali, Ordine degli Psicologi, quasi cento docenti universitari di tutta Italia, Alleanza delle cooperative, alcuni esponenti ecclesiastici, esperti di politiche per i minori),  nonostante i tre anni di consultazioni e audizioni in IV Commissione consiliare, la Giunta Cirio ha deciso di portare in Aula il primo testo risalente al 22 novembre 2019.
“La Giunta infatti non ha voluto  attendere che venisse licenziato dalla IV Commissione il testo emendato, frutto di tanti sforzi collettivi e della stessa amministrazione regionale, nel totale disprezzo delle proposte e degli emendamenti presentati” sottolineano le Segretarie regionale e  provinciale di DemoS-Democrazia Solidale Elena Apollonio e Paola Ferrari.
Il Comitato “Zero allontanamento zero”, che riunisce le realtà della società civile contrarie al provvedimento, sta organizzando un presidio di protesta per esprimere il proprio dissenso e chiedere al presidente Cirio di fermare l’iter della legge.
Il presidio si svolgerà a Torino, davanti alla sede del Consiglio regionale del Piemonte in via Alfieri 15, domani, martedì 4 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 10 del mattino.
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