Festival delle Sagre Astigiane 2022

Al nastri di partenza il Festival delle Sagre Astigiane, organizzato dal Comune di Asti, con la
collaborazione dell’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti-Alessandria, della
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dell’Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d’Italia: da
sabato 10 settembre, dalle 18,30 sino alle 23,30 (24,00 per la somministrazione dei dolci), in
piazza Alfieri si darà il via alla distribuzione dei piatti tipici della tradizione astigiana.
A tal proposito il Sindaco di Asti Maurizio Rasero ha dichiarato “Dopo questi due difficili anni
ripartiamo con un Settembre Astigiano completo di tutte le sue manifestazioni in cui il Festival delle
Sagre ha un ruolo di grande rilevanza, un patrimonio astigiano che dobbiamo tutti tutelare in ogni
sua forma. Per questo l’Amministrazione Comunale ha fatto un grande sforzo economico ed
organizzativo al fine di dare continuità a questo classico appuntamento che ricorda le tradizioni del
mondo contadino e che nel 2023 festeggerà il suo 50esimo compleanno”.
“E’ l’occasione – ribadisce l’Assessore al Turismo e Manifestazioni Riccardo Origlia – per
gustare nuovamente le eccellenze della nostra enogastronomia, i piatti tipici della cucina
piemontese in abbinamento alla “Regina del nostro territorio”: La Barbera”.
“All’interno del Settembre astigiano e nella cornice della Douja d’Or, dopo due anni di stop a causa
della pandemia, potremo finalmente riavere il Festival delle Sagre Astigiane: un grande orgoglio
per il nostro territorio. Il Festival è sempre stato un appuntamento imperdibile per gli amanti della
buona cucina e dei piatti tipici della cucina piemontese. Con grande impegno, anche economico,
del nostro Ente e di tutte le istituzioni coinvolte, riproponiamo con una formula più snella le
tradizioni e i costumi contadini delle nostre terre tra Otto e Novecento. Durante le Sagre – come
sempre – riscopriamo le nostre radici, emozionandoci con la nostra storia” ha commentato il
Presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti Gian Paolo Coscia.
“Finalmente il Settembre Astigiano ritorna al gran competo: si inizia con il Palio, poi la Douja e a
finire le Sagre. Un’edizione che ritorna alle origini carica di entusiasmo e passione che riparte
proprio dal luogo della sua nascita: Piazza Alfieri, in attesa di festeggiare il prossimo anno il suo
cinquantesimo anniversario. Anche in questa occasione la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
ha voluto essere vicina, con un forte impegno economico, alle Istituzioni locali ma soprattutto alla
sua comunità e al suo territorio per proseguire nel percorso di valorizzazione intrapreso con
successo negli ultimi anni. Grazie all’impegno di tutti si sono superati numerosi ostacoli e potremo
assistere ad un evento di qualità, consapevoli che la manifestazione rappresenta una pietra miliare
per il turismo e per lo sviluppo economico-culturale dell’astigiano” sottolinea Mario Sacco,
Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
“Sarà l’edizione della ripartenza, quella del prossimo weekend del 10 e 11 settembre 2022. Il
Festival delle Sagre Astigiane edizione 2022 avrà alcune novità. Una task force composta dal
Comune di Asti, dall’Azienda Speciale della Camera di commercio di Alessandria-Asti, dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia – Comitato
Regionale del Piemonte e Provinciale di Asti ha messo insieme una potenza di fuoco per poterla
realizzare. Naturalmente i principali attori della kermesse saranno le Pro Loco astigiane che con
accurata preparazione serviranno i piatti della tradizione povera contadina e presenteranno nella
sfilata della domenica 11 settembre uno spaccato delle tradizioni, delle storie, delle leggende dei
propri paesi. Quello delle Pro Loco è ancora un mondo autentico, fatto di migliaia di volontari che
gratuitamente difendono e sostengono i propri paesi e le comunità. Custodi di un patrimonio
definito anche dall’Unesco come Patrimonio Immateriale. Vi aspettiamo il 10 e 11 Settembre ad
Asti, W le Pro Loco e W il Festival delle Sagre” conclude Fabrizio Ricciardi, Presidente Unpli
Piemonte.
La sfilata storica: il nuovo percorso
Domenica 11 settembre 2022, a partire dalle 10 si terrà la consueta sfilata storica nelle vie
cittadine animata da numerosi figuranti in costumi d’epoca, a piedi e sui carri trainati dai trattori “a
testa calda”: il corteo partirà da piazza Santa Caterina per proseguire lungo corso Alfieri,
piazza I° Maggio, via Calosso, viale alla Vittoria, via F.lli Rosselli, corso Galileo Ferraris e
corso Einaudi. Ad accompagnare la sfilata le Bande Musicali di Costigliole e Villafranca d’Asti.
Ogni paese, con la sua pro loco, metterà in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine
e i riti religiosi.
Ecco l’ordine e i temi delle pro loco:
 Antignano: Antignano il giorno della fiera carolingia “Antignan el dì d’la fera ed San
Sgund”.
 Azzano: quando a emigrare eravamo noi… sogni, speranze, disperazione verso “la
Merica”.
 Calliano: la fonte solforosa della Pirenta.
 Casabianca: ‘l carbùn d’na vira (taglio e commercio della legna).
 Castellero: la nocciola, principale risorsa economica della vita contadina di un tempo.
 Cunico: la vinificazione.
 Mongardino: ‘l martinèt (il maglio) d’ Mungardìn e l’antica fabbricazione degli attrezzi
agricoli.
 Montechiaro: le sarte di Montechiaro.
 Montiglio Monferrato: l’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro nel Monferrato agli
inizi del ‘900.
 Revignano: andùma a viè (la veglia nella stalla).
 San Damiano: la festa ‘d San Roc.
 Sessant: quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant.
 Variglie: la pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione.

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Il villaggio gastronomico di piazza Alfieri

Domenica 11 settembre, dalle 11.30 – alle 22.00, il “villaggio gastronomico” di piazza Alfieri
accoglierà il pubblico di buongustai e di appassionati dei piatti tipici realizzati dalle pro-loco
partecipanti.
Un momento di festa e condivisione per assaporare tutte le specialità della cucina astigiana
abbinata a un vino del territorio: la piazza ospiterà 13 casette di legno, una per ciascuna pro-
loco, in cui verranno serviti i gustosissimi piatti della cucina tradizionale piemontese abbinati a
vini astigiani.
I piatti sono divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali,
tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio.

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