Il CSE Sanità sull’annuncio della chiusura dal 1° settembre dell’Ipab di Bosco Marengo: “chi ne paga le conseguenze sono sempre i lavoratori”

Bosco Marengo – Riportiamo di seguito le dichiarazioni del sindacato Cse Sanità in seguito alla comunicazione della chiusura dal primo di settembre della casa di riposo e comunità psichiatrica Ipab di Bosco Marengo.
“Nel pomeriggio di lunedì 22 agosto, prima i lavoratori e poi la CSE SANITA’, organizzazione maggiormente rappresentativa tra i dipendenti dell’appalto per i servizi alberghieri e sociosanitari, sono stati informati dalla Cooperativa Sociale Il Gabbiano della chiusura dal primo settembre della struttura.
Le motivazioni di tale chiusura non sono ben note visto le discordanti comunicazioni tra i due “attori” in questa situazione ma quello che è certo che sono dovute a problematiche economiche e di cattiva gestione dell’Ente. Come sempre però quelli che vanno a rimetterci sono i lavoratori e gli Ospiti, in questo caso stiamo parlando di circa 15 lavoratori e 30 ospiti della Casa di Riposo e della Comunità psichiatrica che in circa 8 giorni si ritroveranno a spasso.
La Cooperativa ha espresso, nell’incontro avuto ieri con i Referenti della CSE Sanità, la possibilità di trasferire circa 5 lavoratori in altre strutture da loro gestite ma probabilmente per questioni di logistica a condizioni che noi riteniamo peggiorative”.
“Anche a Bosco Marengo a causa del menefreghismo e della cattiva gestione della Politica e dei Dirigenti Pubblici ci ritroviamo a decretare la chiusura di una struttura pubblica e chi ne paga le conseguenze sono sempre i lavoratori” ha tenuto a sottolineare Claudia Mensi, Referente Sindacale “CSE SANITA’”.

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