Rini: “Le persone chiedono alla politica concretezza”

Nonostante una giornata intensa, costellata da importanti novità personali e non, la redazione di Alessandria24 ha incontrato Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia.

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Come è la passione per la politica di Emily Rini? Come ha aderito a Forza Italia?
Praticamente sono nata e cresciuta a biberon e politica. Mio papà ha fatto il consigliere comunale, nel Comune in cui sono nata e cresciuta, Villeneuve, nel comune capoluogo regionale, ovvero Aosta e poi in consiglio regionale e mi ha trasmesso questa grande passione. Ho un fratello che non vuole saperne di politica e invece la sottoscritta ha preso la passione dal proprio papà. Mi sono avvicinata subito al movimento giovanile dell’Union Valdotaine di cui ho fatto parte: ho avuto la tessera del partito da quando avevo quattordici anni ed è un movimento autonomista, regionalista dove ci sono sempre state diverse anime, una più di centro destra e una più di centrosinistra. Qualche anno fa il partito ha svoltato più verso sinistra, in maniera forte, ho avuto diverse vicissitudini, anche personali, che non ho condiviso e ho fatto un’altra strada.
Cosa pensa di coloro che, negli ultimi periodi, hanno lasciato il partito che li ha visti militare per anni per intraprendere nuovi percorsi?
Credo che cambiare idea o opinione è sempre lecito: rispetto le idee di tutti. Bisogna essere coerenti con i propri valori e credo che sia impossibile, nel proprio percorso politico passare da una coalizione di centro destra ad una di centro sinistra perché parliamo di una diversa visione della cosa pubblica e soprattutto della soluzione dei problemi nella cosa pubblica: vi è un approccio differente. Pur rispettando le idee e le scelte di tutti credo che questo sia abbastanza incomprensibile anche agli occhi degli elettori. Ed è stata, in parte, la ragione che mi ha portato a intraprendere certi tipi di scelte: ho aderito a Forza Italia, considerando che in Valle D’Aosta è una realtà molto diversa, in una terra ove vi sono partiti regionalisti e per anni si è sempre creduto che aderire a partiti nazionali potesse minare la specificità della Valle D’Aosta e lo statuto speciale.
Facendo politica, ho svolto in passato il ruolo del Presidente del Consiglio Regionale, la Consigliera Regionale, l’Assessore Regionale ho potuto capire ancora meglio che la nostra specificità che esiste, in un territorio di montagna, un’economia più complessa da portare avanti, anche culturalmente, può essere sostenuta e valorizzata solo facendo parte di una compagine nazionale. Senza un interlocutore serio, credibile ed affidabile rimangono parole al vento.
In vista delle elezioni del 25 settembre i cittadini quale tipo di campagna elettorale dovranno aspettarsi?
Spero che sia una campagna elettorale basata sul rispetto, soprattutto basata sulla concretezza. Ho la fortuna di stare in mezzo alla gente, anche per la mia professione, vedo e sento tanta disaffezione nella politica: questo ci deve preoccupare ed allarmare e credo che sia motivata da questo troppo alzare il polverone su tutto. Le persone chiedono alla politica concretezza. I problemi oggi sono le bollette, le tasse, la casa, il lavoro: gli italiani sono stufi di sentire parlare di altro perché devono affrontare queste che sono le criticità vere.
Forza Italia cosa sta dicendo in questa campagna elettorale?
Forza Italia sta dicendo che è presente, che è una forza seria, nel centro destra rappresenta l’anima di  centro, moderata, europeista, garantista che guarda a dare quell’affidabilità, quella stabilità anche a livello europeo così importante.
Il Presidente Silvio Berlusconi appare molto carico.
Un Presidente Berlusconi che sta dando lezioni personali e politiche a tutti noi e credo non solo perché con un energia pazzesca è sceso in campo, ancora una volta, per difendere i nostri valori e i nostri ideali con un grandissima energia e con un grandissimo entusiasmo. Se stessimo parlando di cucina e ci fossero i ricettari l’ingrediente dell’entusiasmo è quello basilare perché è estremamente contagioso e Berlusconi, come sempre, riesce a coinvolgere.
L’eventualità di avere un Presidente del Consiglio donna come la vede?
Come è stato detto dai nostri leader a livello nazionale si deciderà la leadership in base a chi avrà preso più voti e sarà il Presidente della Repubblica a dare il mandato. Fermo restando questo assunto trovo che sia un po’ riduttivo buttare la questione sul “donna/uomo”: ho sempre rifiutato questo anche in passato quando ho ricoperto dei ruoli nella mia Regione. Si deve guardare al merito, alla capacità, indipendentemente dal fatto di essere uomo o donna. Sicuramente Giorgia Meloni ha dimostrato di essere una donna capace, determinata che ha portato il suo partito ad una crescita importante ed ha assolutamente tutte le carte in regola.
Venendo alla stretta attualità?
Sono a Roma ed ho firmato la mia candidatura alla Camera dei Deputati per il Centrodestra, Lega Vallèe D’Aoste, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia al Centro e Udc.

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