Aumento delle bollette energetiche: la Coldiretti non è d’accordo

Un balzo di 300 euro. E’ la conseguenza dell’aumento delle tariffe per la spesa annuale in bollette di luce e gas che arriva, nella ‘famiglia tipo’, a 1.761 euro nel 2021. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui rincari delle bollette che scattano domani, 1 ottobre, sulla base degli aumenti decisi da ARERA.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

L’aumento della spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta i costi delle imprese.

“Agli aumenti in bolletta si aggiungono peraltro quelli dei prezzi dei carburanti, dalla benzina al gasolio – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –  che rischiano di scatenare una tempesta perfetta per le nostre tasche in un Paese dove l’85% delle merci viaggia su strada e i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% su prodotti freschi per frutta e verdura”.

I rincari energetici si trasferiscono sui costi di produzione nella catena del cibo come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.

Il risultato è che, ad esempio, quando si acquista una passata al supermercato si paga più per la confezione che per il pomodoro contenuto.

“In questo contesto – continua il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – servono interventi strutturali per dotare i territori di riserve energetiche sostenibili puntando sulla filiera del biometano nel quale l’agricoltura italiana è all’avanguardia e che può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo del contenimento delle emissioni per salvare il clima”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta in questo senso un’opportunità importantissima per il pieno sviluppo del potenziale offerto del settore del biometano agricolo con l’obiettivo di arrivare alla produzione del 10% di gas rinnovabili nella rete del gas nazionale.

Print Friendly, PDF & Email