Vaccino anticovid, Crepaldi (Ace): “Preoccupazione per segnalazione Aifa. Governo Conte non usi italiani come cavie pro multinazionali”

ROMA – “L’AIFA scrive, sul suo sito internet, che ricevere il vaccino anti-Covid non conferisce un “certificato di libertà” perché non sappiamo se “impedisce solo la manifestazione della malattia, o anche il trasmettersi dell’ infezione”.  Abbiamo appreso inoltre che è ancora in fase di studio la tempistica della durata dell’ efficacia del siero nel fisico del paziente che lo riceve. Le autorità competenti ci dicono quindi che ci sono ancora molte zone d’ombra sul prodotto arrivato nei nostri ospedali. Che senso ha quindi invitare la popolazione a farsi inoculare la sostanza prodotta?  60 milioni di italiani non siano usati, dal governo di Giuseppe Conte, come cavie umane per consentire guadagni illeciti alle multinazionali”. Lo dichiara, in una nota, Adriano Crepaldi, presidente di Azione Cristiana Evangelica, associazione radicata in tutte le 20 regioni italiane, 32 province, in contatto con 6.007 chiese evangeliche e che collabora con Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni.

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