Piste Ciclabili, Morando (Lega): “Quante sanzioni per i ciclisti che non le utilizzano?”

TORINO – La Giunta Appendino ha implementato le piste ciclabili torinesi. Non è infrequente, però, notare ciclisti utilizzare la corsia destinata a tutto il traffico veicolare anche quando è presente una pista ciclabile, ostacolando inutilmente il traffico ed esponendosi a rischi evitabili utilizzando la corsia riservata.

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Per questo motivo il Capogruppo della Lega in Circoscrizione IV Carlo Emanuele Morando insieme al collega Roberto Cermignani ha interpellato “il Sindaco e l’assessore competente per sapere se, a fronte dell’aumento di corsie riservate alle biciclette, è seguito un invito alla Polizia Municipale ad una maggiore rigidità nella verifica dell’osservanza dell’art. 182 comma 9 CdS; per sapere il numero di sanzioni elevate per questa specifica trasgressione nell’anno 2020 sull’intero territorio comunale e per avere il dettaglio relativo alle sanzioni elevate sul territorio della Circoscrizione IV”.

La giunta Appendino – dichiara Carlo Emanuele Morandoha indubbiamente aumentato la superficie delle piste ciclabili del comune di Torino, senza entrare nel merito dell’opportunità e delle modalità di realizzazione di queste opere. Nonostante questo spesso si possono vedere ciclisti che utilizzano le corsie veicolari ignorando la pista ciclabile, rallentando il traffico ed esponendosi inutilmente ai rischi della circolazione. L’articolo 182 comma 9 del Codice della Strada prescrive l’obbligo di utilizzo delle piste ciclabili quando presenti e prevede una sanzione amministrativa da 25 a 100€ per chi opti invece per la corsia veicolare. Ho chiesto al sindaco e all’assessore Lapietra quante sanzioni riferite a questo articolo siano state elevate a fronte di un aumento della disponibilità di piste ciclabili. I 5 Stelle affermano che le piste ciclabili siano assolutamente necessarie, tanto da realizzarle anche a discapito degli altri utenti della strada, eppure i ciclisti non sembrano apprezzarle così tanto”.

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