Troppi contagi e il Piemonte cambia le regole. I tamponi solo ai sintomatici, ma così si rischia il caos

TORINO – Troppi contagi in Piemonte così la Regione corre ai ripari. Probabilmente facendolo nel modo sbagliato. Da ora in poi, infatti, i tamponi verranno fatti solo ai sintomatici.

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La Direzione Sanità e il Dipartimento delle Malattie e emergenze infettive della Regione Piemonte hanno inviato alle aziende sanitarie, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta una nota che aggiorna e rinforza le indicazioni per l’utilizzo dei test antigenici e molecolari nell’assistenza ai pazienti Covid-19 sintomatici e asintomatici.

In particolare, si raccomandano ai medici di assistenza primaria e pediatri alcune priorità:

– in presenza di soggetto positivo emettere immediatamente, mediante caricamento in piattaforma Covid-19 Regione Piemonte, il provvedimento di isolamento e, sulla base delle informazioni raccolte, disporre la quarantena dei contatti stretti anche mediante provvedimenti di coorte o di gruppo;

– assicurare i test diagnostici antigenici o molecolari ai soggetti sintomatici;

– garantire i test diagnostici molecolari ai contatti stretti di soggetto positivo conviventi con soggetti fragili;

– assicurare i test diagnostici per la revoca dei provvedimenti di isolamento con percorsi privilegiati per gli operatori sanitari, i soggetti che svolgono funzioni di pubblica utilità e attività lavorative non soggette a sospensione o smart-working.

I soggetti asintomatici vengono messi in quarantena (attuale 14 giorni) senza l’esecuzione di tampone. Il soggetto asintomatico contatto stretto di caso confermato che frequenta o convive con soggetti fragili necessita di un tampone molecolare di ingresso in quarantena, che se negativo vedrà la quarantena terminare nei tempi previsti, se positivo farà passare in isolamento contumaciale con separazione al fine di preservare i soggetti fragili.

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Sono previsti diversi automatismi:

a) l’esito NEGATIVO dei tamponi (molecolari o antigenici) viene comunicato anche tramite sms
b) l’esito NEGATIVO dei tamponi (molecolari o antigenici) viene comunicato anche tramite sms con un messaggio di cessazione dell’isolamento e dei provvedimenti contumaciali
c) l’inserimento della richiesta di tampone su soggetti sospetti o compatibili Covid genera automaticamente la misura di isolamento fiduciario, che viene comunicata anche tramite sms
d) l’inserimento dei contatti stretti genera automaticamente la misura di quarantena, che viene comunicata anche tramite sms
e) l’inserimento da parte dei laboratori o dei medici degli esiti positivi comporta in automatico il provvedimento contumaciale emesso dalla piattaforma CSI con acquisizione del numero di protocollo utile anche ai fini Inps;
f) se il tampone di cui al punto c dà esito negativo, vengono automaticamente revocati l’isolamento fiduciario del soggetto sospetto o compatibile Covid e la quarantena dei contatti stretti.

Sono misure che molti medici criticano duramente perché non si ha la certezza di affidabilità assoluta dei test rapidi. Quindi potrebbero esserci in giro pazienti positivi ma asintomatici e, purtroppo, contagiano anch’essi. Le conseguenze sono prevedibili.

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