Coronavirus, obbligo vaccinale per gli Over 50 e green pass per accedere a banche, centri commerciali e servizi alla persona

ROMA – Oggi pomeriggio si è riunita la Cabina di Regia per decidere le nuove misure per contrastare l’emergenza coronavirus. Oltre al Premier Mario Draghi erano presenti i ministri Roberto Speranza, Dario Franceschini, Massimo Garavaglia, Elena Bonetti, Maria Stella Gelmini, Fabiana Dadone, Renato Brunetta, Daniele Franco e Patrizio Bianchi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il capo del Cts Franco Locatelli.

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La Cabina di Regia, quindi, ha deciso di istituire l’obbligo vaccinale per tutti gli Over 50 accogliendo la richiesta di PD, Italia Viva, LeU, Forza Italia. La Lega, prima della riunione, si era detta favorevole ma solamente agli Over 65. L’obbligo scatterà il 15 febbraio . Il Movimento 5 Stelle ha ribadito la propria contrarietà ma era il solo partito e, di conseguenza, ha deciso la maggioranza.

Sul tavolo anche l’obbligo di super green pass per andare a lavorare. “Non contrapporrei l’eventuale estensione dell’obbligo vaccinale per alcune categorie, alcune fasce d’età, e l’estensione del super green pass – ha dichiarato il sottosegretario alla salute Andrea Costa -. Già oggi questi due provvedimenti vivono insieme quindi potrebbero continuare a vivere insieme con una loro estensione. Si tratterebbe di proseguire su una strada già tracciata”. Si tratta, però, di una decisione che spetta al CdM di questa sera.

Il green pass, fino al 31 marzo, servirà anche per accedere a “pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, servizi alla persona” come parrucchieri ed estetisti. Inizialmente si era ipotizzato il super green pass ma poi, su richiesta della Lega, si è optato per il green pass.

Novità anche per le scuole. Alle elementari con un solo contagio la classe resta in presenza con tampone di verifica. Con due contagi, invece, va tutta in DAD. Alle scuole superiori e alle medie, invece, la classe va in DAD al quarto caso. Con tre casi solo i vaccinati seguono le lezioni in presenza e costantemente tamponati mentre i non vaccinati vanno in DAD.

Rimandata al CdM anche la decisione sulla riapertura delle scuole da lunedì. Diverse regioni, infatti, vorrebbero 2-3 settimane di DAD per permettere di vaccinare tutti gli studenti.

Alle 16.30 è iniziato l’incontro tra il Governo e le regioni a cui è seguito il CdM per il varo delle nuove disposizioni.

Infine, tra una decina di giorni, arriverà un decreto per nuovi sostegni economici alle attività in crisi a causa del Covid-19.

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