DPCM, Conte ha firmato. Le norme entreranno in vigore da venerdì. Piemonte in lockdown

ROMA – Entrerà in vigore domani, venerdì, il nuovo DPCM che il Premier Giuseppe Conte ha firmato poco prima della mezzanotte e resterà in vigore fino al 3 dicembre. Alcune misure, come il coprifuoco alle 22 (alla fine è prevalsa la linea del Premier rispetto a quella del PD), la chiusura dei musei, lo smart working per tutta la pubblica amministrazione e la didattica a distanza dalla seconda media all’ultimo anno delle superiori saranno valide in tutta Italia. Altre, invece, riguarderanno le zone rosse.

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Il Piemonte, come la Lombardia e la Campania, sarà zona rossa. Ecco le misure nella regione. Bar e ristoranti chiusi anche a pranzo, negozi chiusi (tranne le farmacie, le parafarmacie, i tabacchi e gli alimentari), chiudono le estetiste ma non i parrucchieri. Chiusi anche i mercati ad esclusione di quelli alimentari.

In Piemonte, come in tutte le zone rosse, è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale.

Praticamente, anche se nel DPCM non si legge il termine, in Piemonte si tratta di un lockdown morbido che lascia aperte solo le attività produttive.

Verrà firmato, infine, a breve un decreto per gli indennizzi alle attività costrette a chiudere. E proprio sugli indennizzi in serata ieri è intervenuto il Governatore del Piemonte Alberto Cirio chiedendo di togliere le tasse rimanenti del 2020 e quelle del 2021.

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