Demos: seminario on-line sul tema dei beni comuni

Demos – Democrazia Solidale Piemonte e Torino la Federazione per l’Economia del Bene Comune organizzano un seminario sul tema dei beni comuni. Il seminario si articola su cinque incontri, diffusi in diretta attraverso la pagina facebook di Demos Piemonte, alla pagina
L’iniziativa ha preso il via giovedì 11 giugno con la lezione di  Lidia di Vece, Presidente della Federazione per l’Economia del Bene Comune in Italia
che ha parlato di Bene Comune, un modello economico che ha futuro
I prossimi impegni:

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Giovedì 18 giugno alle ore 18
Giorgio Gallo, esperto in risparmio energetico, energie rinnovabili, sviluppo sostenibile, rigenerazione urbana parlerà di Il Bene Comune fa bene al comune e al mondo

Giovedì 25 giugno alle ore 18
Carlo Tresso, consultente, coordinatore del GT Piemontese della Federazione per l’Economia del Bene Comune parlerà di Il Disability Manager come strumento di welfare

Giovedì 2 luglio alle ore 18
Lidia di Vece, Presidente della Federazione per l’Economia del Bene Comune in Italia parlerà di Economia del Bene Comune e Laudato Si

Giovedì 9 luglio alle ore 18
Lidia di Vece, Presidente della Federazione per l’Economia del Bene Comune in Italia
parlerà di Economia del Bene Comune e Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile Agenda 2030
 Ma che cos’è l’Economia del Bene Comune?  “Scopo di un’economia orientata al Bene Comune è una elevata qualità della vita per tutti gli esseri viventi. Dignità umana, equità e solidarietà, sostenibilità ambientale, giustizia sociale e la cogestione democratica ne sono gli elementi fondamentali. Profitto e crescita sono consentiti e desiderati anche nell’Economia del Bene Comune, ma non sono unico e primario obiettivo dell’economia. Sul piano economico è un’alternativa concretamente praticabile per aziende di diverse dimensioni e forme giuridiche. Scopo dell’impresa e valutazione del successo della stessa vengono definiti secondo i valori orientati al bene comune – spiegano le coordinatrici regionale e provinciale di DemoS, Elena Apollonio e Paola Ferrari – Sul piano politico l’Economia del Bene Comune vuole ottenere cambiamenti normativi, che vadano a premiare (contributi, incentivi, criteri orientati al bene comune nell’assegnazione di appalti pubblici ecc.) quelle imprese che si dimostrino meritevoli sul piano del bene. Il Bilancio del Bene Comune rende misurabile il merito per il bene comune. Sul piano sociale l’Economia del Bene Comune promuove un’educazione consapevole al cambiamento di paradigma, che stimola il maggior numero di persone ad agire in modo cooperativo e di valorizzazione reciproca. Noi desideriamo scuotere le persone, dare loro informazioni, offrire alternative, motivarle ad agire, dare loro la speranza, che ciascuno può fare qualcosa per sé e per un contesto più ampio”. 
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