Sciaudone: “Bene per i test sui poliziotti penitenziari. Più attenzione per chi è in prima linea”

ALESSANDRIA – «Non posso che esprimere soddisfazione e chiedere attenzione anche per tutte le forze di polizia che sono sempre in prima linea». Maurizio Sciaudone, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia al Consiglio comunale di Alessandria, commenta con queste parole il recente “via libera” della Regione Piemonte alla richiesta del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) di sottoporre i poliziotti penitenziari, in servizio negli istituti e nei servizi regionali, ai test ematici e ai tamponi per l’emergenza Covid-19. Accertamenti che saranno estesi anche a tutti i detenuti del Piemonte. L’annuncio è arrivato daVincenzo Coccolo, Commissario straordinario regionale, in una lettera inviata al Segretario regionale Sappe, Vicente Santilli, in cui sottolinea come sia necessario che «il medico competente della Polizia penitenziaria si coordini col medico competente dell’Asl di riferimento al fine di individuare le priorità, i tempi e i modi per l’esecuzione del test in questione, che sarà eseguito all’Asl di competenza». Santilli nell’esprimere «soddisfazione» per la risposta di Coccolo, auspica «che le Direzioni delle carceri predispongano tutti gli adempimenti necessari per dare esecuzione agli importanti accertamenti sanitari che sono fondamentali per la sicurezza sociale».

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Un aspetto ripetutamente segnalato da Maurizio Sciaudone, ancora in occasione degli episodi di protesta che si sono registrati all’interno delle due strutture alessandrine di San Michele e piazza don Soria. «Il carcere è un sistema chiuso, la presenza del virus potrebbe avere effetti devastanti» afferma Sciaudone, che aggiunge: «Il personale della Polizia penitenziaria è impegnato in un lavoro delicato e complesso, svolto purtroppo in condizioni non certo ottimali, fra carenze di organico e problemi organizzativi».

Print Friendly, PDF & Email