Coronavirus, a Tortona 57 ricoverati. Primo caso a Viguzzolo

AGGIORNAMENTO ORE 20:50 – Anche i Carabinieri partecipano alla campagna social #IoRestoACasa.

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AGGIORNAMENTO ORE 20:15 – Un cittadino di Viguzzolo è positivo al COVID-19. Lo ha annunciato il sindaco del paese su Facebook.

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 – A oggi sono 57 i pazienti ricoverati all’Ospedale di Tortona, affetti da COVID-19, quasi tutti provenienti da altri ospedali del Piemonte.
All’interno della struttura sono attivi il dayhospital oncologico, la farmacia, il centro trasfusionale. A questo proposito è stato rivolto un appello a tutti i cittadini, nella condizione di farlo, a donare il sangue, di cui c’è grande necessità. Presto sarà riattivata anche la Radiologia con locali separati per i degenti con COVID-19. Al Centro “Mater Dei” proseguono i lavori di sanificazione e la situazione è sotto controllo; la direzione è in contatto costante con l’Unità di crisi della Regione Piemonte e l’ASL AL. Risulta infatti che ad oggi siano tre gli ospiti rimasti sotto osservazione che hanno sviluppato sintomi influenzali e che vengono curati con le dovute prescrizioni. L’ASL AL non ha ritenuto necessario adottare alcun tipo di provvedimento nei riguardi della struttura che sta gestendo in maniera ottimale l’emergenza. Per quanto riguarda la Residenza Sanitaria “Cora Kennedy”, alla luce delle limitazioni alle visite disposte dal decreto del Presidente del Consiglio, è in via di attivazione una postazione di comunicazione online con l’esterno per consentire il dialogo audio video fra ospiti e loro famigliari. Un’altra ottima notizia: due giovani tortonesi hanno organizzato via web una raccolta fondi a favore dell’ospedale che sta riscuotendo grande successo. Oggi hanno incontrato il Sindaco Chiodi che li ha ringraziati invitando tutti a partecipare, contribuendo all’acquisto di attrezzature e dispositivi sanitari indispensabili al lavoro di medici ed infermieri.
Altre iniziative da parte di privati cittadini, aziende ed associazioni del territorio si stanno concretizzando in queste ore.

AGGIORNAMENTO ORE 18:40 – Sono più di 10 mila i contagiati da COVID-19 in Italia. In Piemonte le persone infette sono 453. La provincia più colpita è quella di Torino con 111 contagi. Subito dopo si trova la provincia di Alessandria con 65 persone contagiate. Al terzo posto la provincia di Asti con 58 malati. Segue poi la provincia di Novara con 22 contagi, quella di Biella con 20 seguita da quella di Vercelli con 18. Poi si trova la provincia di Cuneo con 14 positivi ed, infine, il Verbano-Cusio-Ossola con soli 11 contagi. Rimangono in fase di verifica 134 persone.

AGGIORNAMENTO ORE 17:15 – Altri due alessandrini sono positivi al COVID-19. Si tratta di due anziani che sono ricoverati nell’ospedale di Albenga. Uno dei due ha 90 anni. Nessuno dei due sarebbe in gravi condizioni.

AGGIORNAMENTO ORE 17:00 – Così il consigliere comunale di Novi Ligure del gruppo Democratici per Novi e membro della Consulta per la Sanità Luca Patelli: “In momenti eccezionali come quello che sta attraversando il nostro Paese, serve la responsabilità di tutti i livelli istituzionali ovvero Governo, regioni, comuni. Le istituzioni, però, non bastano: bisogna fare un patto tra le istituzioni tutte e i cittadini chiamati al sacrificio. Mi permetto di fare appello al senso di responsabilità di ognuno di noi: non correte nessun rischio inutile! In questo momento storico surreale nel quale stiamo vivendo ognuno di noi può e deve essere determinante in quello che fa. Abbiamo l’occasione per dimostrarci una vera comunità, solo se collaboreremo tutti insieme ce la faremo”.

AGGIORNAMENTO ORE 16:15 – Il gruppo Acos di Novi Ligure comunica che la scadenza di tutte le bollette acqua, gas, rifiuti, gestione calore per i clienti domestici è rinviata al 15 aprile, quindi l’esazione agli sportelli è sospesa. Le letture dei contatori posti all’interno delle abitazioni devono essere fatte dall’utente stesso e comunicate autonomamente (autolettura) con i canali attivi sulle diverse aziende, in quanto gli operatori non possono entrare all’interno delle abitazioni fino al termine dell’emergenza. Tutti gli sportelli sul territorio (sedi di Novi Ligure, Tortona, Alessandria, Ovada e Vignole), sono regolarmente aperti, nei soliti orari, ma con accesso “razionalizzato”, in maniera da evitare code e attese a distanza ravvicinata. Si invitano in ogni caso i clienti a privilegiare i canali di contatto telefonici e on line, recandosi agli sportelli solo in caso di effettiva necessità. «Il gruppo Acos si impegna a garantire la continuità del servizio, pur con qualche limitazione, offrendo un adeguato livello di sicurezza sanitaria e preservando la salute dei propri lavoratori e della clientela. Poiché per noi le persone sono l’asset principale e la loro tutela rappresenta la priorità, sono state messe in campo misure aggiuntive cautelative per contenere la diffusione del virus», dicono dall’azienda.

AGGIORNAMENTO ORE 16:00 – Sono 52 i pazienti ricoverati al Covid Center di Tortona. L’ospedale ha ancora 30 posti a disposizione ma se ne stanno già allestendo altri per continuare a fronteggiare l’emergenza.

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AGGIORNAMENTO ORE 15:45 – «Prendo a prestito, per rivolgermi ai cittadini novesi, le parole di Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all’Università San Raffaele di Milano: «Il virus non è un meteorite, ma una minaccia che impegna ciascuno di noi. E ognuno di noi fa la differenza». Non ci sono, cioè, regole generali ed astratte da applicare ad una situazione nuova ed in continua evoluzione, che richiede da parte di ogni cittadino comportamenti virtuosi, nei confronti di sé stesso e della comunità. Quindi, bisogna essere consapevoli della gravità della situazione e al contempo lucidi per non farsi prendere dal panico. Non è facile, ma bisogna provarci, con intelligenza e forza. Come ripetono, da qualche giorno, con insistenza crescente, le massime autorità politiche e sanitarie, è opportuno stare il più possibile a casa e muoversi solo quando è necessario, per fare cose che non possono essere rinviate. Io sono nel mio ufficio, nella casa comunale, e con l’Amministrazione tutta, maggioranza e minoranza, sono a disposizione, per quel che si può fare, dei cittadini novesi, che ringrazio per il senso di responsabilità che stanno dimostrando e che saranno costretti ad esercitare, con intensità ancora maggiore, nelle prossime impegnative giornate», l’appello del Sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella.

AGGIORNAMENTO ORE 15:15 – La Città di Casale Monferrato sta adottando una serie di iniziative per il contrasto alla diffusione del Covid-19 in aggiunta a quelle previste dall’ultimo Dpcm. Come ha voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi: «Il Comune passa al contrattacco! E lo fa con:
– distribuzione generi alimentari a tutti i cittadini in quarantena grazie alla preziosa collaborazione della Croce Rossa e del Nucleo Comunale Volontari Protezione Civile,
– sanificazione di frazioni, quartieri e centro storico con apparecchiature automatiche e manuali grazie al fondamentale aiuto e contributo delle aziende Energica, Amc e Cosmo,
– massiccio acquisto di mascherine professionali per rifornire i sanitari e tutti gli operativi, veri eroi dell’emergenza. Da oggi, inoltre, è anche possibile contribuire direttamente facendo una donazione sul conto del Comune di Casale Monferrato inserendo nella causale “Emergenza CoronaVirus”. Insieme supereremo questo difficile momento a testa alta!». Il codice Iban per le donazioni è il seguente: IT80Q0503422601000000001586 (intestato al Comune di Casale Monferrato).

AGGIORNAMENTO ORE 15:00 – “Pieno sostegno alle decisioni assunte dal Governo per l’intero territorio nazionale, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di contenere la diffusione di Covid19. E’ fondamentale mantenere a tutti i livelli una forte e collaborativa unità per la tutela del bene primario della salute pubblica e per mettere in atto gli interventi economici a sostegno delle imprese e dei lavoratori tutti”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

AGGIORNAMENTO ORE 14:30 – L’Unità di crisi della Regione comunica che le  persone risultate positive al Covid 19 in Piemonte sono al momento 401, i ricoverati in terapia intensiva sono 65. I dati ripartiti per provincia arriveranno in serata.

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AGGIORNAMENTO ORE 13:45 – In osservanza delle indicazioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 09.03.2020, il Comando della Polizia Municipale di Alessandria comunica che, relativamente all’Ufficio Contravvenzioni, nel vialetto posto all’ingresso del Comando è stata allestita una postazione che consente agli utenti, senza entrare all’interno della palazzina Comando, di poter visionare le immagini dei verbali di infrazioni semaforiche. Tale postazione esterna segue gli stessi orari della Cassa per il pagamento dei verbali di accertamento di violazioni di competenza della Polizia Municipale:
– il martedì, dalle ore 14 alle ore 19
– il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Si ricorda che è possibile effettuare il pagamento dei soli verbali di accertamento di violazioni del Codice della Strada notificati anche mediante bonifico bancario, intestato a:
Comune di Alessandria – IBAN: IT63R0760110400000066864117
specificando obbligatoriamente nella causale di versamento i seguenti dati:
N. registro verbali – N. verbale – Targa veicolo
Il pagamento dei bollettini di C/C postale è possibile anche presso le tabaccherie aderenti alla Federazione Italiana Tabaccai convenzionate con Banca ITB. Al contempo, il Comandante Vicario Alberto Bassani segnala che proseguono, d’intesa con le altre Forze dell’Ordine, i controlli del territorio per quanto riguarda le disposizioni varate con il DPCM dell’9 marzo 2020: sia relativamente alla circolazione delle persone, sia per le aperture delle attività economico-commerciali secondo gli orari consentiti. A questo riguardo, nella giornata di ieri, 9 marzo, è stata accertata l’apertura da parte di un’attività di ristorazione in violazione al divieto di svolgimento dell’attività oltre le ore 18. Per questo motivo il titolare sarà deferito alla competente Autorità Giudiziaria. L’Assessore alle Politiche di Valorizzazione e Sviluppo del Personale della Polizia Locale, Monica Formaiano, ringrazia il Comando della Polizia Municipale «per l’impegno e la professionalità con cui, in questa grande situazione di emergenza, si sta prodigando con il proprio Personale per garantire il rispetto di norme certamente rigide ma la cui violazione può mettere in pericolo la popolazione a causa della facilità delle modalità di contagio. A questo riguardo, sia la postazione esterna presso la Palazzina del Comando, sia il proseguimento dei controlli vanno interpretati come misure veramente “a favore” della nostra comunità e per il perseguimento di un bene primario quale la salute di tutti».

AGGIORNAMENTO ORE 13:00 – La Cittadella di Alessandria rimarrà chiusa fino al 3 aprile.

AGGIORNAMENTO ORE 12:30 – Salgono a 17 i decessi per coronavirus in Piemonte. Gli ultimi sono un uomo di 85 anni all’ospedale di Alessandria e quello di un alessandrino di 84 anni all’ospedale di Vercelli.

AGGIORNAMENTO ORE 12:00 – La dott.ssa Paola Varese, nota oncologa e primario dell’ospedale di Ovada, è positiva al COVID-19. Lo ha annunciato lei stessa in una lettera che pubblichiamo di seguito.

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«Carissimi,
ricorro ai canali istituzionali, Sindaco e Capo Dipartimento di Area Medica, per confermare la notizia da alcune ore rimbalzata in ospedale e sul territorio: anch’io ho contratto il CORONAVIRUS.
L’ho contratto lavorando sodo da oltre un mese e mezzo, con i miei collaboratori, e gli operatori del pronto soccorso, a cui va tutta la mia riconoscenza, cercando di arginare nella nostra realtà l’evoluzione dell’imminente epidemia con tutti gli strumenti che il mio ruolo mi consentiva di adottare: procedure rigide di ingresso dei malati in Reparto, isolamento da contatto dei malati con sintomi respiratori, selezione dei pazienti in tenda con visite e esami, sanificazione quotidiana degli spazi a rischio. Per questo posso dire, con orgoglio, che, grazie all’impegno di tutti, compreso quello strategico della ditta di Pulizie, l’Ospedale di Ovada a tutt’oggi è coronavirus free!
I malati hanno avuto le cure giuste ed adeguate, protetti da ogni contagio. Chi è arrivato con un quadro di infezione, in condizioni di assoluta sicurezza per lui e gli altri, è stato inviato nelle sedi più opportune.
Avendo supportato, con turni di guardia DEA, i Colleghi di un altro ospedale, poi chiuso per la presenza del virus, tuttavia, anch’io “sono caduta sul campo”.
Sto bene e sono a casa. Ho allertato personalmente tutti i pazienti da me visti la scorsa settimana.
Dovranno contattare il loro MMG in caso di sintomi e ho ribadito la necessità dell’isolamento in questo periodo di “zona rossa”. I miei collaboratori sono monitorati dai servizi preposti e l’attività clinica proseguirà normalmente con il prezioso supporto del Capo Dipartimento che ancora oggi era in Ovada per sostenere psicologicamente e organizzativamente gli operatori.
Ma voglio cogliere, come altri prima di me, l’opportunità della mia malattia per richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità assoluta di seguire rigidamente le norme previste.
Non uscite da casa se non siete obbligati.
Dalla vicina Lombardia ci arrivano dati inquietanti: i posti letto in Rianimazione non bastano più. Sono notizie ampiamente diffuse su giornali, TV e socialmedia. Eppure ancora oggi, mentre avvisavo i pazienti da me visitati la scorsa settimana, con grande stupore e sconcerto ha verificato che per molte persone l’uscire di casa per andare da amici, dai nipoti o a fare la passeggiata pomeridiana non vengono percepiti come comportamenti a rischio.
Non scherziamo. E’ in gioco la vita delle persone, è in gioco la tenuta della sanità pubblica che con grande affanno sta dando risposte ai malati attraverso gli atti di vero eroismo degli operatori.
Questa epidemia, purtroppo o per fortuna, sta facendo emergere gli aspetti peggiori e migliori delle persone e le rivela per la loro autentica natura.
Ho “visto” le persone nei loro pregiudizi, irrazionalità e -talora- meschinità. Ma ho trovato anche tanta generosità, abnegazione e spirito di sacrificio. Gente che lavora anche 48 ore consecutive senza poter staccare, senza contare i Colleghi di Tortona e Novi isolati in ospedale per una settimana, lavorando in continuazione. O il personale dell’ASO che in queste ore sta affrontando la maxiemergenza dal carcere. E nessuno si è tirato indietro. Nessuno guarda la stanchezza, lo stress, la paura, anche i propri bisogni elementari, con la preoccupazione di chi lascia a casa.
I nostri Infermieri del PS di Ovada sono andati a Tortona per supportare la nascita del nuovo Reparto dedicato ai malati COVID19. Ogni giorno con l’ansia di non sapere se e quando si tornerà a casa. Ogni comportamento irresponsabile, sappiate che ricade su queste persone che potrebbero, prima o poi, ammalarsi come me.
Pensateci.

Ovada 9 marzo

Paola Varese»

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In attesa dei dati odierni sul COVID-19 dobbiamo segnalare il 15° decesso per il coronavirus in Piemonte. Anche questa volta ad essere interessata è la nostra provincia.

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Una donna di circa 80 anni di Lu ha perso la vita all’ospedale di Alessandria dove era ricoverata da domenica. La donna, però, pur se positiva al COVID-19 soffriva di patologie pregresse.

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