Pasqua, Agriturist: campagna meta preferita del turismo fuori porta

Alessandria – Una Pasqua all’insegna del buon cibo, della campagna e del verde. E’ il filo conduttore del ponte di Pasqua negli agriturismi di Agriturist Alessandria, pronti ad accogliere i visitatori nel primo ponte che segna, per molti, la ripresa della stagione.
Forti di una crescita del settore turistico, legato soprattutto all’eccellente offerta enogastronomica della nostra provincia, che ha segnato un + 13,6% di arrivi (dato Alexala) nell’ultimo anno, gli agriturismi di Agriturist Alessandria puntano su nuove proposte e sullo stretto legame con il visitatore che solo un agricoltore appassionato del proprio lavoro sa creare e trasmettere.
“Gli operatori di Agriturist, che sono anche agricoltori, si dimostrano sempre più attenti alle esigenze degli ospiti e questa è una peculiarità che consente ulteriori spazi di crescita”, spiega Franco Priarone, presidente di Agriturist Alessandria. L’accoglienza, il calore e l’eccellenza dei prodotti enogastronomici fanno, poi, la differenza rispetto ad offerte standardizzate”. Insomma, gli agriturismi in provincia di Alessandria sono in grado di offrire quella genuinità che spesso il turista, soprattutto straniero, cerca tra le nostre colline e campagne.
Per quanto riguarda l’andamento delle prenotazioni nel periodo pasquale, Priarone afferma che, in molti casi, siamo già al “tutto esaurito” da qualche settimana.
“Resta ancora un po’ di incertezza legata alle previsioni meteorologiche. L’abbassamento delle temperature ha probabilmente favorito la scelta di mete vicine e che possano offrire un’alternativa al pic-nic all’aria aperta”.
La campagna, segnala l’osservatorio di Agriturist sul territorio, si conferma dunque la scelta naturale degli italiani per le feste. E la nostra provincia non fa eccezione.
“Per il 2024, auspichiamo un ulteriore incremento delle prenotazioni e un ritorno nelle nostre strutture degli Italiani che vivono all’estero, oltre a un movimento interno di un milione e mezzo circa di appassionati, che già da tempo sostiene il settore. Vincenti sono, oltre alla ristorazione, le molteplici attività collegate – sottolinea il presidente di Agriturist Piemonte Lorenzo Morandi – come l’eno-gastroturismo e il cicloturismo, alternative sostenibili in forte aumento, a dimostrazione che si tratta di un settore capace di valorizzare le produzioni agricole locali e in grado di modularsi, evolversi e rafforzarsi, diventando protagonista dello sviluppo dei territori e della tenuta dell’occupazione”.
Dal 2004 le aziende agrituristiche sono cresciute quasi del 90% e, solo lo scorso anno, hanno accolto più di quattro milioni di turisti, con un fatturato di 1,5 miliardi di euro: “A dimostrazione che l’intuizione di Confagricoltura a inventare, in Italia, l’ospitalità nelle aziende agricole è stata vincente.
Oggi è un fenomeno ben radicato e di successo, che non ha eguali in tutto il mondo, importantissimo segmento dell’offerta turistica italiana, capace di valorizzare l’agricoltura, l’ospitalità rurale, l’enogastronomia, l’ambiente, i borghi, le zone di montagna e le aree di collina”.

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