Marito violento finisce in manette per maltrattamenti in famiglia

Alessandria – Lo scorso 15 gennaio un equipaggio della Sezione Radiomobile dei Carabinieri aveva raggiunto un condominio dove era stato segnalato un acceso litigio. Individuato l’appartamento, tra i numerosi presenti, grazie alle urla provenienti dall’interno, gli uomini della Benemerita si erano trovati a dover gestire gli animi surriscaldati di una giovane coppia. Lui è iracondo, pretende che la compagna lasci l’alloggio. Ci vuole un po’ prima che i Carabinieri riuscissero a farlo calmare. La donna piangeva disperatamente e aveva una mano insanguinata. Diceva di essere stata ferita dal marito nel corso dell’accesa lite e aveva indicato un coltello da cucina. Mentre i Carabinieri avevano cercato di tranquillizzarla, avevano sentito anche un pianto disperato provenire da un’altra stanza: in camera da letto, c’era anche un neonato.
La donna e il bambino erano, poi, stati subito soccorsi e accompagnati in caserma, nella “stanza per le audizioni protette”, realizzata nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé” dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con Soroptimist International d’Italia. Una stanza dove la giovane madre e il proprio bambino hanno trovato un ambiente familiare e la mano tesa dei Carabinieri qualificati in questo delicato settore.
La ragazza, decidendo di confidarsi, aveva così raccontato agli agenti dei continui maltrattamenti fisici e psicologici subiti da parte del compagno da oltre un anno, a partire dall’inizio della gravidanza, un periodo per lei ancora più delicato e complesso. Alla fine, aveva deciso di denunciare. L’uomo, arrestato per maltrattamenti fisici e psicologici, era stato già denunciato per lo stesso reato nel mese di novembre, ma nell’occasione si era sottratto all’arresto fuggendo prima dell’arrivo dei Carabinieri, rendendosi poi irreperibile.
Dopo una notte in carcere, il G.I.P. del Tribunale di Alessandria ha emesso a suo carico la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla convivente e al neonato, allontanandolo dalla casa di famiglia e disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.

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