Contenzioso fra Gestione Acqua e Amag Reti idriche: il Tribunale di Alessandria legittima la perequazione per arrivare ad un accordo

Alessandria – Gestione Acqua ha comunicato che lo scorso 11 gennaio “è stata emessa sentenza del tribunale di Alessandria inerente al contenzioso fra Gestione Acqua e Amag Reti idriche, relativamente alla richiesta da parte di Gestione Acqua di un credito pari a 2 milioni e 375 mila euro secondo le risultanze della consulenza tecnica, affidata dai tre Gestori (AMAG Reti idriche, Comuni Riuniti e la stessa Gestione Acqua), relativamente al calcolo della perequazione per l’anno 2020. La sentenza non interviene nel merito economico del contenzioso fra le Parti ma legittima l’istituto della perequazione quale strumento per garantire ai singoli Gestori l’equo riparto dei ricavi a copertura dei costi operativi e pluriennali da investimenti sostenuti da ciascun Operatore, all’interno dell’Ambito, principio alla base della regolazione tariffaria e sancito dalle vigenti disposizioni di Legge.
Il giudizio di primo grado, rigetta le pretese economiche di Gestione Acqua, in quanto il giudice, ha ritenuto che il mandato dato dai tre Gestori al Consulente per il calcolo di perequazione (da cui discendono le pretese economiche della società) difettasse di potere vincolante fra i tre Committenti. (AMAG Reti idriche, Comuni Riuniti e Gestione Acqua).”
“In tale ottica – si legge ancora nel comunicato – ritenuto carente il vincolo di mandato dato al Consulente, il Giudice ha valutato di non potersi esprimere nel merito del contenzioso fra Gestori, esortando gli stessi, a ricercare una metodologia di riparto perequativo consensualmente condivisibile.
Gestione Acqua, pur riservandosi le opportune tutele legali fino alla conclusione della vicenda giudiziaria, auspica il corretto ripristino dei normali rapporti fra i Gestori, coerentemente all’esortazione contenuta nella sentenza del Tribunale di Alessandria.”

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