Coldiretti Alessandria: “Fauna selvatica: è l’agricoltura a pagare il conto più salato, sul territorio serve più prevenzione”

Alessandria – L’evoluzione dei selvatici, il rapporto uomo/natura e il binomio cambiamento ed innovazione.
Sono state queste le tematiche al centro dei lavori dell’incontro organizzato dall’Associazione Pensionati Coldiretti Piemonte a cui ha preso parte anche una numerosa delegazione di Coldiretti Alessandria in rappresentanza dei movimenti Senior con il Presidente Pietro Cavanna, dei Giovani Impresa con il Delegato Mario Castelli e il vice Stefano Roffredo, e di Donne Impresa.
Si è trattato del primo di un ciclo di incontri volti ad approfondire tematiche di agricoltura, attualità e società.
“L’evoluzione dei selvatici sul territorio e le implicazioni economiche e sociali in agricoltura”: è stato questo il titolo dell’evento in cui sono intervenuti Ezio Ferroglio, professore alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino, Giacomo Pezzano, professore alla Facoltà di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino, Sergio Barone, presidente dei Pensionati Coldiretti Piemonte, Monia Rullo, responsabile Donne Impresa Piemonte e Claudia Roggero, delegata di Giovani Impresa Piemonte.
“Questo ciclo di incontri inizia da un tema molto caro al nostro territorio, estremamente esposto agli effetti dell’evoluzione numericamente massiccia dei selvatici nelle aree rurali che causano danni all’agricoltura, incidenti stradali e, non da ultimo, rispetto ai cinghiali, la Peste Suina Africana. Serve una programmazione per il futuro, quella che fino ad ora spesso è mancata, per far sì che venga gestita correttamente questa crescita della fauna selvatica e che possa essere bilanciata e mediata con l’attività agricola che, necessariamente, deve andare avanti e che è fondamentale per la produzione di cibo” ha affermato Pietro Cavanna, Presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Alessandria.
L’obiettivo è creare un dossier di dati e istanze, dopo ciascun appuntamento, da presentare alla politica per avere dei risultati concreti.
“La situazione attuale ci testimonia che è urgente trovare una soluzione concreta per voltare pagina nella gestione della fauna selvatica, per creare le condizioni affinché le nostre imprese possano continuare a garantire il presidio dei territori e possano continuare tutti i giorni a garantire la sovranità alimentare. Prima ancora di risarcire i danni, è fondamentale pensare a come prevenirli” ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“Tutto ciò tenendo conto dei trend sempre maggiori che vedono da parte dei cittadini una particolare affezione al mondo animale. Basti pensare che un’indagine di Altronconsumo del maggio 2022, testimonia che il numero di animali domestici in Italia ha raggiunto i 62 milioni con quasi 59 milioni di abitanti in Italia. D’all’altro lato, dobbiamo tenere conto che negli ultimi 7 anni i danni causati dai cinghiali si aggirano intorno ai 17 milioni di euro in Piemonte, secondo i dati dell’Ispra. Per questo è fondamentale, pensare a come prevenire tali fenomeni, prima ancora di risarcire i danni”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

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