Deposito nazionale nucleare, Gioanola (Capogruppo PD Casale Monferrato): “No alle autocandidature”

Casale Monferrato – Il decreto legge Energia appena approvato dal Consiglio dei ministri consente agli enti locali italiani di autocandidarsi per ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari. 
Federico Fornaro (PD): “No al colpo di mano sul deposito rifiuti nucleari “Il Consiglio dei Ministri ha inserito all’interno del DL Energia una norma sbagliata e pericolosa: l’apertura alle autocandidature per individuare il sito dove realizzare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi. Un autentico colpo di mano del Governo. Con questa operazione si vanifica il lavoro di anni, basato sull’applicazione di criteri tecnico-scientifici rigorosi e che aveva permesso di individuare 67 siti potenzialmente idonei, inseriti all’interno della Cnapi. Così come rende inutile l’importante percorso partecipato che ha poi permesso la redazione della Cnai (la Carta Nazionale delle Aree Idonee) che dovrebbe aver recepito i risultati del dibattito pubblico, ma che non è mai stata pubblicata, nonostante sia pronta da mesi. Questo Governo, anziché scegliere in maniera seria e responsabile, apre di fatto alla possibile scelta di Trino (Vc), già auto-candidatosi per bocca del suo sindaco, quale sito per il Deposito. Un comune che non era stato incluso nei siti potenzialmente adatti perché non corrispondente ai criteri tecnici. L’applicazione dei criteri tecnico-scientifici deve continuare a prevalere su qualsiasi altro aspetto e interesse particolare e non può prevalere la posizione di un Sindaco o a un solo Comune. Il Governo si fermi”.
Luca Gioanola, capogruppo PD Casale Monferrato: “No alle autocandidature. Urge una presa di posizione da parte dell’amministrazione di Casale Monferrato, per manifestare contrarietà alla decisione del Governo e per ribadire quanto deliberato all’unanimità il 16 marzo 2021 in consiglio comunale, cioè un no deciso alla realizzazione del deposito in un sito prossimo al nostro territorio, che è contiguo a Trino, e ha aree patrimonio mondiale Unesco come il Sacro Monte di Crea e come i Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero-Monferrato.
E’ assurdo che la scelta di dove realizzare il deposito nazionale nucleare possa basarsi su autocandidature! Un approccio completamente ribaltato rispetto al buon senso, a ogni rilevanza tecnico/scientifica e all’iter di valutazione delle aree idonee. Gravissimo poi che con una autocandidatura qualcuno possa mettere sul tavolo il nostro territorio, che ha vissuto e sta ancora vivendo costose e impegnative bonifiche, così come emergenze idrogeologiche (basti pensare ancora all’alluvione del 2020 a Terranova) con aree ancora a rischio per le quali sono urgenti interventi di messa in sicurezza. L’Amministrazione di Casale Monferrato reagisca e si proponga come riferimento ai sindaci del nostro territorio. Non c’è tempo da perdere”.
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