Il sedicenne Alessandro Peola vincitore per il secondo anno consecutivo della borsa di studio “Piero ed Isabella Salvati”

Alessandria – E’ Alessandro Peola, 16 anni, che l’anno scorso con una media di 8,91, ha superato la seconda classe del Liceo di Scienze applicate presso l’ITIS Volta di Alessandria, il vincitore per il secondo anno consecutivo della Borsa di Studio intitolata alla memoria del maresciallo “Piero Salvati” e di sua moglie Isabella di Tortona.
L’iniziativa, come ogni anno, premia gli studenti più meritevoli delle scuole secondarie superiori figli di Carabinieri che risiedono in Provincia di Alessandria o figli di iscritti alle varie sezioni provinciali dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Anche questa quindicesima edizione ha registrato la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale del Ministero Istruzione, Università e Ricerca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Alessandro Peola è riuscito a primeggiare, battendo la concorrenza delle altre candidature, anche grazie al punteggio conseguito con l’elaborato, che nel bando di concorso di questa 15a edizione, ha chiamato i partecipanti a riflettere sul tema della salvaguardia e della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle nuove generazioni, alla luce delle diverse operazioni compiute dai vari nuclei dedicati dei Carabinieri. I candidati sono stati, inoltre, invitati, nella traccia conclusiva del tema assegnato, ad esprimere un parere circa il modus operandi ecologicamente corretto o meno nel loro quotidiano, ad esprimere le proprie idee su come vorrebbero eventualmente cambiarlo e con quali tempistiche.
La Commissione Esaminatrice dell’Associazione Borsa di Studio “Piero ed Isabella Salvati” è stata composta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, Colonnello Massimiliano Rocco, dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Tortona, Capitano Domenico Lavigna, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Tortona, Mario Giardino, dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale del MIUR, Laura Bergonzi, dai fratelli Monica e Andrea Salvati, rispettivamente Vicepresidente e Presidente dell’Associazione Borsa di Studio “Piero Salvati” e dal Consigliere della stessa Associazione, Pier Luigi Deriu.
Alessandro, che è nato ad Alessandria il 1 agosto 2007 e suo papà Paolo, già S. Tenente di Complemento dei Carabinieri, è iscritto all’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di San Salvatore Monferrato, frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico – indirizzo in scienze applicate – ama le materie scientifiche, in particolare la matematica e la fisica.
Sulla sua lettera di presentazione ha scritto: “Mia madre, che ha il terrore di prendere l’aereo, vorrebbe che inventassi il teletrasporto, che forse inquinerebbe meno e risolverebbe anche alcuni problemi ambientali di cui all’oggetto del tema di quest’anno, ma io non mi sento ancora in grado di rassicurarla in questo!”.
Oltre allo studio ama lo sport, frequenta regolarmente la palestra, e in particolare pratica, da diversi anni, la canoa d’estate e lo sci nella stagione invernale. Nel corso del presente anno scolastico intraprenderà, nell’ambito delle attività extrascolastiche del suo Istituto, la nuova esperienza di un corso di teatro.
Come spiegato da Andrea Salvati, Presidente dell’Associazione Borsa di Studio Piero Salvati: “Insieme a mia sorella Monica siamo giunti ormai alla quindicesima edizione di questa nostra iniziativa che ci permette ogni anno di premiare giovani di valore come Alessandro, che s’impegnano fortemente nel loro percorso scolastico e di maturazione, così da lasciarci orgogliosi e fiduciosi per il futuro del nostro Paese. Siamo loro molto grati perché ci consentono ogni anno di onorare la memoria della nostra mamma, del nostro papà e dei suoi forti e radicati valori della musica, dello studio e dell’Arma dei Carabinieri. Papà è stato un esempio di impegno e determinazione, ma in una personalità di altrettanta dolcezza ed umanità. L’Arma dei Carabinieri e i suoi valori di servizio, onestà e lealtà sono stati sempre nella sua vita un punto di riferimento per sé e per la sua famiglia. Ricordo con tanta gratitudine e nostalgia i suoi discorsi a tavola, insieme alla mamma, a noi figli, per sensibilizzarci su questi valori e sull’importanza del lavoro che tanti Carabinieri svolgono ogni giorno, nel nostro Paese, a tutela e salvaguardia degli italiani onesti e lavoratori e contro i furbi, i disonesti, i contraffattori, contro tutte le mafie e le diverse criminalità che inquinano di male il nostro mondo e il nostro tempo.”

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