Addio a Ernesto Ferrero, una vita in compagnia di Napoleone

Ernesto Ferrero, scrittore e critico letterario torinese. direttore del Salone del Libro di Torino dal 1998 al 2016, si è spento oggi, martedì 31 ottobre 2023, all’età di 85 anni dopo una lunga malattia.
Napoleone è stato per tutta la sua vita un suo preciso punto di riferimento, umano, culturale e, perfino, manageriale: “Napoleone, affermò, è una specie di continente che non si finisce mai di esplorare. In lui c’è sempre qualcosa da capire, da scoprire. Non si lascia mai afferrare sino in fondo.”
Il suo romanzo più importante resta N., in cui Ferrero ha ricostruito i giorni dell’esilio sull’Isola d’Elba di Napoleone attraverso gli occhi del suo bibliotecario. N., pubblicato nel 2000 da Einaudi, ha vinto il Premio Strega nello stesso anno e sei anni dopo è stato preso come ispirazione per il film N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì con Elio Germano, Monica Bellucci e Daniel Auteuil.
Al generale francese, Ferrero avrebbe dedicato molte altre opere, tra cui ricordiamo il saggio dedicato al metodo manageriale di Napoleone dal titolo Lezioni napoleoniche (2002), Elisa (2002), un monologo teatrale dedicato alla sorella di Napoleone, il libro per ragazzi Il giovane Napoleone(2006), Napoleone e i libri (2015) e Napoleone in venti parole (2021).
A chi gli chiedeva cosa avesse reso immortale il mito di Napoleone rispondeva:
“Il grande merito di Napoleone è quello di avere chiesto a ognuno, amico o nemico, di misurarsi con se stesso, di andare oltre i propri limiti. È stato un suscitatore di energie, di ambizioni. È stato il fondatore della modernità in tanti campi, dalla gestione dello Stato alla comunicazione. Un costruttore, un fondatore che si è rovinato con il gioco d’azzardo della guerra, ma che ha ancora molto da insegnare: la meritocrazia, il culto dei budget da rispettare al centesimo, la grandiosità di progetti visionari ma realizzabili, la capacità di programmazione, il dovere di promulgare leggi chiare e ben scritte, il gusto maniacale del dettaglio, la lotta contro la spaventosa burocrazia imbrattacarte, gli investimenti sull’istruzione e la formazione, l’importanza della conoscenza, della competenza e della professionalità. Tutte cose che oggi ci sogniamo.”

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