Il Gruppo Giovani di Polis organizza giovedì 19 ottobre ad Alessandria il talk “Giovani e lavoro: dalle parole ai fatti”

Alessandria – Il gruppo di giovani, supportato dall’Associazione Cultura e Sviluppo e nato nell’ambito del progetto Polis in collaborazione con la Città di Alessandria e sostenuto dalla Compagnia San Paolo, organizza giovedì 19 ottobre, dalle ore 18 alle ore 20, presso lo Spazio Porto idee, via Verona 95, l’evento “Giovani e lavoro: dalle parole ai fatti”.
Un talk che si prefigge  l’obiettivo fondamentale di essere un Focus sul mondo del lavoro per e dei Giovani. In questo convegno si danno risposte ai tanti quesiti che i giovani hanno sul mondo del lavoro, per far capire alle Istituzioni dubbi e perplessità:
Quali strumenti ci mette a disposizione lo stato per formarci, tutelarci?
Noi lavoratori abbiamo solo dei doveri o abbiamo anche dei diritti?
Come vorremmo che fosse il mondo del lavoro per Noi giovani?
Come sarà il mondo del lavoro del domani e quale ruolo potremmo avere Noi Giovani
L’Istat a maggio 2023 ha comunicato che il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto una percentuale record del 21,7%, con un tasso di inattività al 33,7%.
Nei primi sette mesi del 2023 si sono registrate ben 559 morti sui luoghi di lavoro. Il famigerato “posto fisso e figo” è diventato un miraggio; per effettuare un “tirocinio” viene richiesta esperienza pregressa e lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, le storture di un mercato in cui offerte di lavoro full time a 500 euro al mese e condizioni al limite della legalità non sono un’eccezione.
In uno scenario come questo Noi Giovani dobbiamo inserirci e cercare di comprendere cos’è e com’è fatto il mondo del lavoro.
Secondo una recente indagine della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Udine, la disoccupazione è diventata la paura più grande per 4 ragazzi su 10. Entrare nel mondo del lavoro, è per un giovane estremamente difficile e aver portato a termine un percorso di studi non è più sufficiente a trovare un impiego. Non è un fenomeno solo italiano, lo sappiamo, ma un male che
affligge gran parte delle economie mondiali. Abbiamo smesso di investire, come si dovrebbe, nelle nuove generazioni. Non si riesce più ad offrire ai ragazzi strumenti per crescere e la crisi economica ha ulteriormente peggiorato la situazione.
Negli ultimi anni sono state fatte in Italia diverse leggi volte a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ma quasi mai in stretto coordinamento con il mondo della scuola. I risultati, complice la crisi economica e i profondi mutamenti che stanno attraversando le economie occidentali, stentano ad arrivare.
Innanzitutto, perché ci siamo mossi troppo tardi, vittime ed artefici di una legislazione e di una politica del lavoro che spesso si è preoccupata più di conservare i posti di lavoro esistenti che di crearne di nuovi. Le azioni di politiche giovanili sono state spesso poco incisive e portate avanti in maniera occasionale. Non hanno aiutato i frequenti cambi di Governo e un eccesso di burocrazia che
ha rallentato e reso faticoso ogni cambiamento. Hanno contribuito a creare questa situazione, anche una certa diffidenza e sfiducia nelle potenzialità di Noi giovani, fondate su una tradizione culturale che vorrebbe tenerci a casa il più possibile. Il prolungamento dell’età pensionabile, infine, ha aggravato la situazione finendo per rappresentare una sorta di “tappo” per i giovani che devono
contendersi i pochi posti disponibili con adulti che, invece di aiutarli, non vogliono e non possono mollare.
Non sono tanto i giovani italiani a essere inadeguati al mercato del lavoro, quanto è il Sistema Paese che non mette loro a disposizione strumenti adeguati per far crescere le loro competenze. I giovani devono essere al centro del progetto di rinascita e rinnovamento del “Sistema Paese” che coinvolga tutti gli attori: le istituzioni, gli imprenditori, le organizzazioni sindacali, i lavoratori. Solo grazie al
dialogo e allo scambio di idee e di esperienze si può crescere e migliorare. Ed è questo che noi intendiamo fare per migliorare il futuro di Noi Giovani, dell’Italia e delle Nostre Imprese.
Per contribuire a diffondere sempre di più la cultura del bello del lavoro, nella consapevolezza che i dipendenti sono l’asset aziendale più importante, la risorsa che fa la differenza sul mercato del lavoro in termini di competitività e professionalità.
I partecipanti all’evento sono:
SALUTI ISTITUZIONALI: Dott.ssa Vittoria Oneto, Assessora al Lavoro-Comune di Alessandria
Dott.ssa Vincenza Palermo, Presidente Consulta Pari Opportunità-Comune di Alessandria
TAVOLA ROTONDA
Dott. Diego Panetta-Responsabile Centri per l’impiego di Alessandria e di Novi Ligure
Dott. Sergio Fossati-Direttore Ispettorato Territoriale del lavoro Asti-Alessandria
Dott.ssa Emilia Grisi-Direzione Provinciale INPS Alessandria
Dott.ssa Paola Massari-Ordine Commercialisti Alessandria
Dott. Paolo Coscia-Presidente Camera di Commercio di Alessandria-Asti
Dott. Vincenzo Patricelli-Componente Segreteria Generale e Responsabile Dipartimento Politiche
Fiscali FLP
Dott. Paolo Viarenghi-Direttore CIA Alessandria
Il progetto POLIS nasce con l’esigenza di ricreare in città uno strumento amministrativo gestito dai/dalle giovani di Alessandria la “Consulta Comunale Giovanile”.
Per informazioni: Cell: 377/9482445 Email: polis@culturaesviluppo.it.

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