Accendiamo gli affetti. ..se spegni quel cellulare!

Il nostro sviluppo dipende dagli stimoli. L’ambiente circostante ce ne manda di ogni tipo in ogni istante. Noi li riceviamo e li trasformiamo in esperienze sensoriali: vediamo, ascoltiamo, assaporiamo, annusiamo, percepiamo se qualcosa è ruvido, liscio, freddo o caldo. Riconoscere e associare gli stimoli è il presupposto per riuscire a pensare e apprendere.

Cosa succederebbe se i nostri sensi smettessero di funzionare? Cosa succederà se la tecnologia ci priverà degli affetti ?

L’affetto (dal latino adfectus, da adficere, cioè ad e facere, che significa “fare qualcosa per”) è un sentimento soprattutto collegato ad una persona cara o a dei ricordi.

Impressionante oggi la cultura anaffettiva diffusa grazie alla comodità di internet. Compagne e compagni trovati al volo per piaceri temporanei e comodità logistica.

Foto di tutto a tutti pur di colmare il vuoto affettivo, il vuoto di un abbraccio lanciando l’urlo di una specie umana in solitudine. Poi c’è una fragilità sentimentale dei neo giovani che è impressionante. Assistiamo alla totale incapacità di una relazione non mediata dal computer. “Gli ho inviato un messaggio, gli ho lasciato un vocale, gli ho scritto una mail …!!!!”

 Coppie che si trovano e si lasciano con un WA. Pazzesco !

Siamo dinnanzi alla vera povertà. La privazione dell’affetto.

Affezione ed affettivo rivestono una grande importanza. Al pari di tutti i fenomeni intellettivi pero’ sono stati ridotti dagli sperimentalisti a delle sensazioni.

Allora basta isolare la sensazione del dolore e questo non esiste ? 

Quando il nostro corpo smette di reagire agli stimoli viviamo una condizione di anestesia. Chi ne ha fatto esperienza ha registrato una bassa o impercettibile sensibilità a determinati stimoli.

 Viceversa, ci sono persone che vivono situazioni opposte, cioè di ipersensibilità. E allora non basta una riduzione del senso del dolore perché queste non stiano male.

 Se ci riflettiamo ..abbiamo ancora intatto il dolore nel cuore e la gioia per un sorriso ricevuto.

Rialleniamoci agli affetti, riprendiamoci il sapore del parlarci direttamente in momenti conviviali o meeting culturali lasciando il cellulare in borsa o borsetta. Spento !