Donati gli organi del bambino morto per la puntura di un calabrone a Costa Vescovato

Alessandria – Una storia tragica che, alla fine, ha donato però anche tanta speranza. E’ quella del bimbo morto per la puntura di un calabrone a Costa Vescovato, nel tortonese, i cui organi sono stati donati a diversi pazienti.
Il fegato del piccolo è stato destinato a un paziente piemontese adulto di piccola corporatura, ricoverato alle Molinette di Torino per uno stato di encefalopatia epatica cronica invalidante. Entrambi i reni sono stati trapiantati alle Molinette su due pazienti (un uomo e una donna) grazie al ricondizionamento mediante macchine da perfusione fredda mentre il cuore è stato trapiantato a un bambino all’ospedale di Bologna e i polmoni a un bambino a Padova.
«L’osservazione del bimbo è stata effettuata mercoledì – spiega Valeria Bonato, Coordinatrice ospedaliera delle donazioni e dei prelievi di organi e tessuti – i genitori hanno dato il consenso al prelievo di organi, che è stato eseguito nella notte”.
“La famiglia – prosegue – è stata a dir poco eccezionale. Nella tragedia che stavano vivendo hanno mantenuto una tranquillità e una cordialità incredibile. È da sottolineare che ciò che hanno fatto è un gesto di enorme generosità. Soprattutto se consideriamo che è stato compiuto, per loro, in un Paese straniero”.

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