Nuovo Ospedale Alessandria: la Giunta del Piemonte propone al Consiglio Regionale la scelta dell’area Galimberti. L’assessore alla Sanità Icardi: “Necessario definire il sito per bandire il progetto”
Alessandria – La Giunta regionale del Piemonte questa mattina ha fatto propria la richiesta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, di proporre al Consiglio regionale di individuare nell’Area Galimberti il sito più idoneo per la realizzazione del nuovo ospedale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
La scelta prende atto dello studio comparativo redatto dal gruppo di lavoro appositamente costituito e composto dai rappresentanti della Direzione Sanità, dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e da Ires Piemonte, dal quale risulta che, tra i siti analizzati, l’Area Galimberti è la più idonea per la realizzazione del nuovo Ospedale.
Il 27 giugno scorso, il Comune di Alessandria aveva indicato alla Regione quattro diverse aree cittadine (Orti, Galimberti, Europista e Cristo) per la localizzazione dell’ospedale, demandando all’Organo regionale competente l’individuazione dell’area.
Il gruppo di lavoro, costituito ad hoc per le valutazioni tecniche, sulla base dei pareri idraulici rilasciati dal Settore regionale Difesa del Suolo e dall’AIPo, ha escluso dalla valutazione le aree Orti e Europista, in quanto le stesse non possiedono i requisiti minimi di sicurezza idraulica.
Riguardo ai due restanti siti idonei, il gruppo di lavoro ha espresso una percentuale di soddisfazione del 62% per l’Area Galimberti e del 38% per l’Area Cristo.
«Dalla comparazione delle Aree – osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -, emerge nettamente la preferenza per il sito Galimberti, con interventi di adeguamento assolutamente compatibili con il costo complessivo dell’opera. La definizione del sito permetterà di mettere a bando il progetto dell’ospedale».
La votazione del Consiglio regionale sulla proposta della Giunta, approvata nel pomeriggio in Commissione Sanità regionale, è prevista per domani.
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