Processo Eternit Bis: Stephan Schmidheiny condannato a 12 anni per omicidio colposo aggravato

Novara – Arrivata la sentenza della Corte d’Assise di Novara dopo oltre sette ore di camera di consiglio: Stephan Schmidheiny, imputato al processo Eternit Bis per omicidio di 392 vittime dell’amianto a Casale Monferrato e dintorni, è stato condannato a 12 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato, in violazione delle norme per la prevenzione sul lavoro, più la pena accessoria di 5 anni di interdizione ai pubblici uffici.
La Corte ha stabilito inoltre un risarcimento ad alcune delle parti civili a processo: 50 milioni andranno al Comune di Casale, 500.000 ad Afeva.
Per lui l’accusa aveva chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno, le difese l’assoluzione perché il fatto non sussiste o, in subordine, non costituisce reato.
L’imprenditore svizzero, 75 anni, aveva gestito lo stabilimento Eternit di Casale dal 1976 al 1986.

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