Processo Eternit-bis: oggi l’arringa della difesa su aspetti diagnostici e medici

Novara – Si terrà oggi pomeriggio, in Corte d’Assise a Novara, la seconda udienza di discussione, con l’arringa dell’avvocato Guido Carlo Alleva, del processo Eternit-bis contro Stephan Schmidheiny, l’imprenditore svizzero che deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di 392 persone vittime del mesotelioma.
Una prima arringa era stata tenuta lo scorso 10 marzo dal collega Astolfo Di Amato, che si era concentrato sugli aspetti societari ed igienistici, concludendo che «Stephan Schmidheiny, nel suo ruolo di vertice del gruppo, tenendo conto delle conoscenze dell’epoca, ha agito in modo avveduto e prudente e che la sua condotta non è stata ispirata a logica di profitto e il messaggio che ha dato è stato di tutelare lavoratori e ambiente».
All’avvocato Alleva il delicato compito di addentrarsi sugli aspetti diagnostici e medici relativi alle 392 morti per le quali Schmidheiny è chiamato a rispondere e per le quali la Procura, con le requisitorie dei pubblici ministeri Gianfranco Colace e Mariagiovanna Compare, ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno.
L’imputato Schmidheiny non si è mai presentato in aula.

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