Cirio ad Alessandria al convegno sulla Sanità: “Il nuovo ospedale si farà ma grande attenzione anche per il territorio”

Alessandria – “L’ospedale di Alessandria? Si farà, i soldi ci sono, il luogo è stato individuato dopo attenti studi sui rischi idrogeologici e il percorso avviato”. Parola di Alberto Cirio, governatore del Piemonte, ospite oggi pomeriggio alla Taglieria del Pelo ad Alessandria al convegno sulla Sanità organizzato da Forza Italia, a pochi giorni dalla venuta nel capoluogo per annunciare le novità sul nuovo ospedale.
“Ma questo non vuol dire che il territorio sarà trascurato – ha rimarcato Cirio – da Casale Monferrato a Tortona, per passare da Novi Ligure e Acqui Terme, i presidi sanitari sul territorio saranno rafforzati e implementati. Da parte nostra lavoriamo con impegno e determinazione per ricostruire la sanità del Piemonte. Il Covid è stato terribile per tutti, anche per noi piemontesi. Con i fondi del Pnrr stiamo ricostruendo ciò che in Piemonte mancava, iniziando da strutture ospedaliere moderne e sicure. A cominciare dalla struttura che sorgerà ad Alessandria. Il nostro cronoprogramma è ben definito, contiamo dal 2025 di poter cominciare con i lavori.”
“Per fare l’ospedale ci vogliono i soldi – ha sottolineato Cirio – per la provincia di Alessandria investiamo sessanta milioni di euro, con tre ospedali di comunità e con un hub centrale la cui localizzazione doveva ancora essere sciolta. Una prima area era stata individuata, quella dell’aeroporto, con Aipo avevamo fatto delle verifiche ma era emerso un problema che è molto comune ad Alessandria, quello dell’acqua, problematiche idrogeologiche e anche incertezza di tempi e incertezza di finanziamenti e quindi abbiamo ampliato il nostro orizzonte trovando un’altra area che ha tutte le caratteristiche che volevamo, un’area che non ha nessun tipo di vincolo, ha le idoneità che cercavamo ed è nella stessa area del 118 e del policlinico. Si può parlare di una Cittadella della Salute. Abbiamo trasmesso al Comune i nostri studi, attendiamo entro i prossimi trenta giorni una risposta. Spero che ad aprile potremo firmare il protocollo di intesa che darà l’avvio allo studio di fattibilità.”

“Il nuovo codice degli appalti ci permette di andare in gara con lo studio di fattibilità tecnico-economica e non più col progetto esecutivo – ha concluso Cirio – saltiamo due passaggi. Facciamo prima e spendiamo meno. Sono stimati tre milioni di euro ed è questa la cifra che la Regione anticipa all’azienda per poter anticipare a sua volta al progettista che vincerà la gara i soldi per la progettazione che saranno poi restituiti nel momento in cui Inail prenderà in carico il progetto.”

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