La UAI si arricchisce di una nuova Federazione Nazionale, l’Unione delle Donne Imprenditrici e Mamme

Torino – Da un’idea di Chiara Masi che già nel 2019 aveva creato “Mamma Che Info” con lo scopo di aiutare le mamme a districarsi nel mondo della burocrazia e dei bonus presenti nel nostro paese.
Oggi partendo da quell’idea ha voluto fondare una Federazione di Donne Imprenditrici coinvolgendo il Mondo delle mamme, perché tutte le donne che hanno cresciuto i propri figli, se sono nuove al mondo dell’imprenditorialità, vogliono cambiare gli ingranaggi della propria carriera o tornare nel mondo del lavoro dopo aver avuto figli.
La Federazione aderisce sin dalla nascita alla UAI Unione Artigiani Italiani e delle PMI, nella quale identifica la propria Mission e ne condivide le finalità.
Le mamme sono abituate alle cose che non vanno sempre nel modo giusto. Dai cambi pannolino nel cuore della notte, alle caramelle bloccate in gola, la vita di una mamma è imprevedibile.
Gli imprenditori vivono un’esistenza simile, trovandosi in molte situazioni odiose e scomode. Un giorno sentono che il loro business è un fallimento, ma poi, con una piccola vittoria, viene loro ricordato perché hanno iniziato e sono entrati in affari.
Destreggiarsi con un programma completo di date di corsi per bambini, esercizi, pisolini, compiti a casa, menu per la cena o qualsiasi altra cosa, rende davvero madri con capacità di gestione del tempo superiori. Le mamme sbrigano facilmente le attività urgenti di ogni giorno che distinguono dagli obiettivi a lungo termine, rendendole molto efficienti nel loro lavoro.
Talvolta uno sforzo imprenditoriale si concentrerà su come arrivare fino al giorno successivo. Altre volte si tratta di sviluppare una strategia che assicurerà il futuro dell’azienda. Sapere quando e dove investire il tempo è una parte enorme della gestione della propria attività con un’efficienza di alto livello.
La maggior parte degli imprenditori possiede una varietà di competenze che sono applicabili per iniziare la loro attività particolare. Ma dato che entrano davvero nella gestione di un’azienda, saranno costretti a imparare ogni sorta di nuove competenze e acquisire conoscenze in aree di competenza di cui non conoscevano neppure l’esistenza.
Le mamme sono più predisposte ad essere quelle che fanno i budget per le spese e fanno la maggior parte degli acquisti per la famiglia, dalle necessità scolastiche alle vacanze. Prendere decisioni intelligenti e ponderate è un’attività ad alta pressione. Sapere dove risparmiare e dove spendere può fare la differenza nella sopravvivenza di una famiglia.
La grande maggioranza delle start-up è inizialmente finanziata dai risparmi personali del fondatore. Ciò rende ogni spesa una grande decisione. Un imprenditore deve decidere tra i costi che sono indispensabili per gestire e far crescere la propria attività rispetto a quelle che semplicemente suonano bene.
“Confido – queste le parole di Chiara Masi – che con questa iniziativa potrò contribuire ad aiutare nell’avvio di impresa, come ho fatto in questi anni, l’universo delle mamme alle quali mi lega un filo invisibile ma molto resistente”.

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