Così viene presentata la serata:
“Correva l’anno 1945…e il giovane Gianni Coscia che già aveva scoperto la sua passione per il jazz,
grazie ai dischi che da Roma portò il cugino calciatore, era un musicista che lasciava il segno,
nonostante la giovane età. Da allora una vita di musica, successi, incontri e collaborazioni…
Tanto che spesso gli si chiede: “Perché, con tutte queste preziose esperienze, non scrivi un libro sulla tua vita?”
Lui si schermisce: “Come posso io scrivere, se ero amico e compagno di scuola di Umberto
Eco, che già a 13 anni mi dedicava sonetti ispirati alla mia musica? Non potrei essere all’altezza!”.
Quello che però sicuramente può fare è rendere in musica questa storia preziosa, attraverso note
ed emozioni, che ripercorrono, anche se non in ordine cronologico, una vita…
e anche un tempo che non è più.
Domani sera 24 febbraio Gianni Coscia a Valenza
Brani originali, rivisitati, canzoni creano il racconto, in cui si inserisce la voce di Silvia Benzi:
talora espone testi, e aggiunge colore con il suono delle parole, in altri brani la voce è uno strumento,
senza parole, che dialoga con la fisarmonica di Gianni Coscia,
e lo accompagna nello sviluppo del racconto.
Un viaggio dunque tra brani noti e meno noti, anche dello stesso Gianni Coscia, ma tutti
parte di una storia da non dimenticare.”