Due rinvii a giudizio per l’omicidio in Brasile dell’imprenditore monferrino Fabio Campagnola

Casale Monferrato – Si sono concluse con il rinvio a giudizio di José Pereira da Costa e della compagna Karla Kassiana Vanderlei, accusati di omicidio aggravato per futili motivi, le indagini sulla morte dell’imprenditore monferrino Fabio Campagnola, ucciso in Brasile a Praia do Frances. A riferirlo è stato Claudio Falleti, dello Studio Legale Internazionale Falleti & Partners, legale italiano della famiglia dell’imprenditore.
Il team difensivo della famiglia Campagnola ha avanzato richiesta al Pubblico Ministero per sentire alcuni testimoni oculari importanti, non ascoltati durante le indagini. Oltre a chiedere l’audizione ai titolari dei locali limitrofi, si è chiesto di identificare il giovane in camicia nera seduto al tavolo della gelateria mentre si consumava la tragedia, “paradossalmente non ancora ascoltato dalla Procura”, il quale certamente potrà riferire sui fatti occorsi in un momento importante, quello in cui si consumava l’omicidio.

Dopo il completamento di queste ulteriori attività sarà fissato un nuovo incontro in procura in attesa della fissazione della data di inizio del processo.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Print Friendly, PDF & Email