Più funzioni per l’Azienda Zero: prosegue l’iter della Proposta di Legge, la Giunta stanzia 1 milione per il Piano invecchiamento attivo

Torino – Sono aperte fino al 6 febbraio le consultazioni on line sulla Proposta di legge 234, che prevede di assegnare ulteriori funzioni ad Azienda Zero. Lo ha stabilito questa mattina la Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Andrea Cane.
Il provvedimento, illustrato dal primo firmatario Alessandro Stecco (Lega) e composto di un solo articolo, chiede “di aggiungere alle funzioni di Azienda Zero, nuove funzioni che si sono dimostrate sempre più cogenti negli ultimi tre anni: il coordinamento regionale epidemiologico, della rete dei laboratori e dei servizi, delle reti di patologia e il coordinamento in materia di edilizia sanitaria”.
Relatori in Aula, al momento, Stecco (Lega) per la maggioranza e Francesca Frediani (M40-Up) per la minoranza.
 
Piano per l’invecchiamento attivo 2022-2025
Dopo l’esame del Cal, su cui ha espresso parere positivo all’unanimità, la Commissione ha approvato a maggioranza la proposta di deliberazione sul Piano per l’invecchiamento attivo, previsto dalla legge regionale 17/2019, per gli anni 2022-2025.
Il provvedimento, che ora passerà all’esame dell’Aula, era stato illustrato dall’assessore Maurizio Marrone nel dicembre scorso. In quell’occasione aveva evidenziato come il Piano, inizialmente previsto a costo zero, verrà finanziato grazie a una variazione di bilancio destinata a sovvenzionare, con manifestazione d’interesse pubblica, interventi per la terza età proposti dai soggetti interessati.
 
Psicologia di base territoriale e scolastica
Dopo le consultazioni, la Commissione ha iniziato l’esame delle Proposte di legge 183, “Istituzione della figura dello psicologo di base territoriale”, primo firmatario Daniele Valle (Pd), e 186, “Istituzione del servizio di psicologia scolastica”, prima firmataria Francesca Frediani (M4o-Up).
Frediani ha auspicato che, “dopo il riscontro positivo ottenuto con i soggetti consultati, si possa procedere con la maggioranza e l’assessore competente a diffondere sul territorio piemontese la figura dello psicologo scolastico”.
Su proposta di Zambaia e Stecco (Lega) la Commissione, prima di esaminare i provvedimenti, audirà gli Assessorati competenti per avere una panoramica su quanto già deliberato dalla Giunta in materia di psicologia delle cure primarie e di psicologia scolastica e poter così procedere sulla base dell’esistente.
Poiché la Pdl 186 coinvolge il mondo della scuola, ha osservato il vicepresidente Andrea Cane, sarà necessario il passaggio del provvedimento in Commissione Cultura.
 
Trasformazione delle ex Ipab piemontesi
Su richiesta di Domenico Ravetti (Pd) l’assessore Maurizio Marrone ha svolto un’informativa sullo stato di trasformazione delle ex Ipab piemontesi.
L’assessore ha sottolineato che “le situazioni delle Ipab mutano in base alla serietà e al polso delle Amministrazioni comunali e locali del territorio. La Regione ha un compito di vigilanza e di controllo; può e deve svolgere un ruolo di sostegno e di coordinamento, nel rispetto delle diverse prerogative”.
“Se le amministrazioni comunali – ha aggiunto – interpretano le Ipab come strumenti con spiccata vocazione assistenziale che devono restare ancorate al mondo reale e delle regole del mercato dei servizi assistenziali e sociosanitari, tutto funziona; se si creano delle sacche temporali che vivono al di fuori dalla realtà e dal mercato, è chiaro che senza ripianare i maggiori costi e le minori entrate, i fallimenti sono un esito già scritto”.
“Siamo in una stagione – ha concluso – in cui sicuramente, al di là delle Ipab va riformato il tema della residenzialità e dell’assistenza ai non autosufficienti e il Piano regionale per la non autosufficienza è, a mio parere, la sede più opportuna ove confrontarci su tali temi”.
Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Ravetti (Pd), Alessandro Stecco, Gianluca Gavazza (Lega) e Francesca Frediani (M4o-Up).

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