Solvay: indagati per disastro ambientale colposo due dirigenti

Alessandria – A conclusione delle indagini preliminari a carico della Solvay di Spinetta Marengo, in seguito all’esposto depositato dal Wwf nel giugno 2020, la Procura della Repubblica di Alessandria ha chiuso l’inchiesta con due indagati: Stefano Bigini, 62 anni, dal 2008 e fino al dicembre 2018 direttore di stabilimento, e Andrea Diotto, 47 anni, dal 1° gennaio 2013 direttore dell’Unità di produzione fluidi e dal 1° settembre 2018 direttore di stabilimento, per un’ipotesi di disastro ambientale colposo.
Imputa, inoltre, all’azienda la responsabilità amministrativa (ex articolo 25 del 18 giugno 2001 con riferimento al reato di disastro ambientale colposo), commessa a vantaggio e nell’interesse dell’ente per il risparmio dei costi di bonifica e la maggiore efficacia della produzione industriale.
I due direttori di Solvay di Spinetta Marengo per la pubblica accusa avrebbero omesso di provvedere al più efficace risanamento della pregressa contaminazione del sito e al più sicuro contenimento del rilascio dei contaminanti sia nella falda sotto lo stabilimento che a valle continuando ad inquinare il terreno e le acque di falda dove, fin dal marzo 2019, i monitoraggi di Arpa avrebbero appurato la costante presenza di inquinanti riferibili alle produzioni di Solvay (si parla di Pfas tra i quali il cC6O4).

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