Coldiretti Alessandria: “Consumi: da Nord a Sud per ‘Natale sulle tavole’ spesi in media 106 euro a famiglia”

Alessandria – La spesa per il Natale a tavola è in media di 106 euro a famiglia, solo il 6% in meno rispetto alle feste del 2021. Ma, a livello territoriale, il Nord Ovest si ferma 95 euro, a pari merito con le Isole mentre il Centro raggiunge 109 euro e si sfiorano i 123 euro al Sud.
E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ su “Il Natale sulle tavole degli italiani” con i nuovi trend 2022 tra cesti enogastronomici e dolci tipici locali.
La crisi causata dall’inflazione ha differenziato fortemente le possibilità di spesa delle famiglie tanto che un 6% degli alessandrini destinerà al pranzo natalizio non più di 30 euro, mentre un altro 16% si fermerà tra 30 e 50 euro, secondo Coldiretti/Ixe’.
Il 33% dei cittadini spenderà tra 50 e 100 euro, il 29% tra 100 e 200 euro, il 7% tra 200 e 300 euro. Ma c’è anche un 2% che andrà oltre i 300 euro mentre un 7% preferisce non rispondere.
“Le differenze territoriali ed economiche dividono gli italiani nella spesa ma le scelte a tavola contribuiscono però a riunirli – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il 92% dei cittadini acquisterà per le feste soprattutto prodotti italiani, tra un 53% che lo farà soprattutto perché sono più buoni e il 39% che vede come priorità sostenere l’economia e il lavoro del proprio Paese. A tavola trovano spazio anche i regali enogastronomici tra i più gettonati per la spinta verso doni utili ma anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali”.
Il Natale 2022 segna il ritorno alla socialità delle feste, testimoniata dal fatto che la media di persone a tavola risale quest’anno a otto, una in più rispetto allo scorso anno e ben quattro rispetto al 2020 quando il lockdown e le misure restrittive avevano imposto precisi limiti anche nell’ospitalità e nelle presenze.
Se nel menù della vigilia è servito soprattutto il pesce, a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche e i dolci regionali presenti nel 52% delle case, oltre agli immancabili, panettone (78%) e pandoro (74%).
“L’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni si conferma la voce più importante del budget che le famiglie destinano alle feste di fine anno. In questi giorni di festa chiediamo di sostenere il consumo di prodotti alimentari Made in Italy per aiutare l’economia, il lavoro ed il territorio nazionale in un momento di difficoltà. Una scelta garantita dal fatto che l’agricoltura italiana è leader europea per qualità, sostenibilità e sicurezza alimentare con il primato Ue nel biologico – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Dal vino ai formaggi, dalle confetture al miele, dai salumi ai dolci sono tante le prelibatezze che, secondo le preferenze, possono essere unite in gustosi cesti enogastronomici firmati Campagna Amica”.

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LA SPESA PER IL PRANZO DI NATALE DELLE FAMIGLIE ITALIANE

 Spesa a famiglia % sulle famiglie
   
Meno di 300 euro 6%
Tra 30 e 50 euro 16%
Tra 50 e 100 euro 33%
Tra 100 e 200 euro 29%
Tra 200 e 300 euro 7%
Oltre 300 euro 2%
Preferisce non rispondere 7%
   
Media spesa 106 euro 100%

Fonte: indagine Coldiretti/Ixé