Trasporti, Avetta (PD): “La Regione ha ignorato tutte le indicazioni di Art”

Torino – “L’ART-Autorità di Regolazione dei Trasporti, fino ad oggi, ha esaminato 13 contratti di servizio ferroviario regionale e solo il Piemonte non ha rispettato le indicazioni fornite. Gli insufficienti livelli di qualità del servizio e le difformità sulle politiche tariffarie sono tutti elementi che pagheranno i pendolari piemontesi. Peraltro, l’attuale contratto di servizio è peggiorativo rispetto al precedente, ed è evidente che Trenitalia si comporta da monopolista, facendo il bello ed il cattivo tempo. Le penali sono l’unico strumento oggettivo per cercare di garantire la qualità del servizio, ed è inaccettabile che il contratto sottoscritto con Trenitalia preveda penali troppo basse e non conformi alle indicazioni dell’ART. Inoltre, l’Authority ha anche rilevato carenze sul fronte della trasparenza delle informazioni e sul mancato confronto con le associazioni dei consumatori. Nonostante tutti questi rilievi, la Giunta Cirio ha voluto comunque sottoscrivere un contratto chiaramente non conforme, pur sapendo che c’era il fondato rischio di un contenzioso. Infatti, le associazioni dei consumatori si sono rivolte al Tar. Ma se la Regione Piemonte era consapevole, perché ha firmato? Ora, per scongiurare che in sede di ripartizione del fondo nazionale trasporti il Piemonte subisca sanzioni sarà necessario un atto aggiuntivo al contratto di servizio che recepisca tutte le indicazioni di ART.  Evidentemente alla Giunta Cirio non interessa avere una visione sul futuro del trasporto pubblico locale né fare in modo che siano sempre di più i piemontesi che usano il treno al posto del mezzo privato. Meglio inaugurare qualche nuovo treno (comprato dalla Giunta Chiamparino) o riattivare qualche linea locale come l’Asti-Alba. Qualche foto, qualche applauso, e su tutto il resto l’Authority se ne farà una ragione. Per le cose importanti, c’è sempre tempo”.
Lo afferma Alberto AVETTA,  Consigliere regionale Pd e Vicepresidente II  Commissione, a margine dell’audizione di ART in Commissione Trasporti, richiesta dallo stesso Avetta.

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