Il nuovo contratto con Trenitalia

“Il contratto decennale sul trasporto ferroviario complessivamente vale 1 miliardo e 320 milioni di euro. Grazie alle nuove risorse abbiamo aperto una trattativa con Trenitalia: 250 milioni in più rispetto allo scorso decennio. Ci sarà un servizio migliore per tutti e l’età media dei 120 treni passerà dagli attuali 26 anni a 14 perché ci saranno 71 treni nuovi, 33 regionali e 38 del servizio ferroviario metropolitano. Inoltre, possiamo pianificare le riaperture delle linee sospese: inizieremo entro settembre 2023 con la Casale-Mortara e la Asti-Alba”. Lo ha spiegato oggi l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi in Seconda commissione.
Nella seduta presieduta da Valter Marin, l’assessore ha illustrato il documento finanziario ed economico 2023-25 relativamente alle materie di sua competenza.
Per quanto riguarda il trasporto su gomma non sono stati superati del tutto i contraccolpi causati dalla pandemia, ai quali si aggiunge anche l’aumento dei prezzi del carburante. Gabusi ha spiegato che la Regione sta lavorando per poter raggiungere l’obiettivo di concludere le gare per il trasporto entro il 2026.
Sono intervenuti per delucidazioni Carlo Riva Vercellotti (FdI), Francesca Frediani (M4o), Sean Sacco e Ivano Martinetti (M5s), Alberto Preioni e Angelo Dago (Lega).

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Contratto di servizio ferroviario

Su richiesta di Alberto Avetta (Pd) si è svolta anche l’audizione dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) proprio in merito al nuovo contratto decennale del servizio ferroviario regionale sottoscritto con Trenitalia.
Ivana Paniccia, dopo aver brevemente illustrato i compiti dell’Authority, ha ribadito la necessità del controllo sugli affidamenti dei servizi per rispettare le condizioni minime di qualità del servizio ferroviario, in primo luogo del materiale rotabile. In particolare è importante la valutazione delle clausole necessarie per monitorare il contratto per verificare il rispetto degli obblighi al fine di determinare eventuali penali, ma anche premi. Gabusi ha garantito che la Regione si impegnerà per il rispetto delle clausole. Sono intervenuti nell’ordine: Avetta, Sacco, Martinetti, Riva Vercellotti e Francesca Frediani.

Protezione civile e Difesa del suolo

“Continuiamo ad investire sul sistema di Protezione civile e sulle persone che lo compongono”, così si è espresso l’assessore Marco Gabusi nel corso della seduta della Quinta Commissione, presieduta da Angelo Dago, dedicata al parere consultivo sul Defr 2023-2025.
Oltre alla materia della Protezione civile, l’assessore ha illustrato anche la parte del documento sulla difesa del suolo: “Manteniamo le risorse dello scorso anno – ha detto Gabusi – e lavoriamo sulle possibilità date dal Pnrr. Tra le nostre priorità, la gestione dei sedimenti sull’asse del Po e la promozione della semplificazione normativa”.
Quest’ultima osservazione anche in risposta all’intervento di Carlo Riva Vercellotti (Fdi) che ha parlato dell’importanza della volontà di intervento sull’asta fluviale e della relativa semplificazione delle procedure di asportazione dei sedimenti dai corsi d’acqua tipo Sesia, visti i danni che si possono avere senza la corretta manutenzione dei fiumi.
Nel corso della seduta è intervenuto anche Alberto Preioni (Lega) che ha evidenziato l’importanza di investire per la stabilizzazione degli operai forestali: sul punto Gabusi ha assicurato l’impegno della Giunta.

 

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