Valter Scarfia, Unione Italiana Ciechi. “Tanto si è fatto, ma ancora c’è da fare!”

Alessandria – Accetto incuriosito l’invito di un amico a presenziare come ospite ad uno degli incontri che settimanalmente si svolgono nella sede dell’Unione Italiana Ciechi, Sezione Territoriale di Alessandria in Via Legnano 44, per parlare e discutere delle più svariate tematiche, che vanno dal calendario degli eventi alle problematiche di diversa natura che ha il mondo dei non vedenti e degli ipovedenti. Alla riunione di questo pomeriggio è presente da remoto anche Valerio Vanin, dell’Associazione Idea.

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Prima di iniziare la riunione, approfitto del momento per scambiare quattro chiacchiere con Valter Scarfia, vulcanico presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Alessandria.

Presidente, quali sono le principali problematiche che giornalmente incontra, una persona non vedente od ipovedente e quali sono i suggerimenti che potete e vi sentite di dare alla comunità alessandrina ed alle istituzioni?

“Non vogliamo fare le vittime, non siamo persone tristi. Siamo persone molto attive, oggi come oggi abbiamo molte possibilità, però, ovviamente, i problemi ci sono. Il problema dei problemi, secondo me, è quello dei trasporti. Ci sono diversi volontari che ci vengono a prendere o che ci accompagnano a casa, però quando, come oggi ad esempio, ci sono delle riunioni abbiamo qualche difficoltà. Mi riferisco soprattutto ad orari particolari. Alla sera diventa difficilissimo muoversi. Non ci sono più i servizi e dobbiamo contare solo sulle nostre forze e sulle nostre reti amicali. Quante volte degli amici si sono offerti di accompagnarci. Questo è uno dei problemi, ma poi ce ne sono in vari ambiti. Ad esempio per la scuola, l’istruzione. Scarseggiano gli insegnanti di sostegno preparati e quindi l’inclusione dei ragazzi a scuola. Spesso hanno problemi di autonomia e la conseguenza di questo è che pochi di noi vanno in giro per Alessandria.”

 

Qualcosa però sembra si sia mosso in città con l’attuazione del percorso tattile Loges per non vedenti recentemente inaugurato.

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“Sì, è vero. Era un progetto vecchio, nel senso che era partito diverso tempo fa e devo ammettere che gli amministratori dell’epoca ci hanno consultato, chiedendoci ad esempio di quale tipo di piastrelle avessimo bisogno. Nel giro di pochi giorni necessitavano delle nostre indicazioni che noi abbiamo dato con piacere e, consultandoci, abbiamo trovato delle piastrelle che, con un prezzo assolutamente inferiore a quelle previste, consentivano di fare più cose. Ad esempio, il percorso in mezzo ai giardini non era in programma. Gli amministratori avevano previsto una tipologia di piastrella con sei tipi di rilievi che costavano tantissimo. Noi invece abbiamo indicato una piastrella con il binario per cui una persona col bastone segue il binario ed è più comoda e di più facile comprensione, senza contare che si è risparmiato molto e ciò ha consentito di allungare il percorso Loges e di dare continuità al progetto in varie parti della città, come ad esempio l’ospedale.”

Quale può essere secondo Lei, il prossimo step fattibile a livello locale?

“Più che l’amministrazione comunale, qui ora c’entrano le Ferrovie dello Stato che sono un interlocutore un po’ diverso dal Comune. Ci vorrebbe un percorso Loges che uscisse dalla stazione e si unisse al Loges di cui abbiamo appena parlato oppure alla fermata di un bus. Non abbiamo ancora avuto interlocutori, però ci hanno detto che, quando le Ferrovie faranno dei lavori di modifica del parcheggio, modificheranno anche la fermata, per cui era inutile fare il percorso Loges adesso per arrivare ad una fermata che poi verrà spostata. Questo purtroppo, comporta che dobbiamo aspettare un pochino di tempo in più.”

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Parliamo ora di questi incontri che voi fate. Quando li fate e chi può partecipare? Sono aperti a tutti?

Sono incontri a cadenza settimanale. Sono aperti ai soci, ma se arrivano non soci, amici o persone simpatizzanti, possono tranquillamente partecipare di persona. Noi ci colleghiamo anche da remoto via Zoom con chi vuole partecipare, abbiamo delle dirette Facebook a cui può assistere ed interagire chiunque, dalla pagina della nostra associazione. Abbiamo anche il nostro canale YouTube dove mettiamo tutti i video dimostrativi. Ad esempio, come fa un non vedente a fare una determinata cosa. Sono dei video istruttivi e divulgativi sui non vedenti molto interessanti e che potete trovare qui.”

 

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