Sanità, Salizzoni (Pd): “Sulla casa di comunità Icardi la pensa come il ministro?”

«Il ministro Schillaci nei giorni scorsi ha dichiarato che occorre valutare se le Case di Comunità “siano la risposta giusta per il territorio”. Eppure, le Case di Comunità insieme agli Ospedali di Comunità e alle Cot-Centrali Operative Territoriali, sono i tre perni del PNRR in ambito sanitario, con l’obiettivo di potenziare la medicina territoriale. Nel frattempo, l’assessore Icardi in un’intervista ad un giornale locale ha ribadito che in Piemonte “nascerà una rete di 91 Case di Comunità”. Confesso di essere un po’ disorientato. Ma le Case di Comunità si fanno, oppure si vuole “ripensarle” come annunciato dal ministro? Ho presentato un Question Time proprio per sapere cosa pensa l’assessore Icardi della “riflessione attenta” annunciata dal ministro. La pandemia ci ha consegnato, tra le altre, due importanti lezioni: che in Piemonte servono urgentemente nuovi e moderni ospedali e che serve una rete di medicina territoriale forte ed efficiente. Ora, per quanto riguarda i nuovi ospedali, la situazione registra l’impasse sul Parco della Salute, i ripensamenti sulle location degli ospedali dell’AslTO5 e del VCO con conseguente ulteriore perdita di tempo, mentre per il resto siamo agli annunci. Sulla medicina territoriale pensavano che i fondi del PNRR finalmente consentissero la realizzazione di una rete di strutture sanitarie in grado di decongestionare gli ospedali e di dare risposte ai bisogni di malati cronici, anziani e non autosufficienti. Certamente occorre che le Case della Salute non finiscano con l’essere delle scatole più o meno vuote, ma rimetterle in discussione mi sembra una scelta veramente irresponsabile. Possiamo tirare un colpo di spugna su quanto deciso nell’ambito del PNRR? Voglio sperare che i ripensamenti del ministro non siano dettati da spinte conservative, presenti anche all’interno del mondo sanitario, refrattarie ad ogni cambiamento. Ma soprattutto, vogliamo capire se i vari “pallini” che i Direttori Generali hanno messo nei mesi scorsi sulle cartine delle loro Asl, indicando dove sarebbero sorte le Case e gli Ospedali di Comunità, erano solo uno scherzo, un Risiko che ora deve essere ricominciare da capo. Con il rischio che ancora una volta il “domani” diventi “mai”».

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