Il 2 ottobre è la giornata regionale del Quadrilatero del calcio

Il 2 ottobre è la giornata in cui si celebra il Quadrilatero piemontese, composto dalle quattro squadre che nei primi anni del Novecento furono protagoniste assolute del mondo del calcio: Alessandria, Casale, Novara e Pro Vercelli.  La scelta del 2 ottobre cade nel giorno dell’anniversario della prima giornata del Campionato di serie A, allora denominato Prima divisione 1921-‘22, nato con il progetto di riforma ideato da Vittorio Pozzo per porre rimedio alle tensioni tra le grandi squadre e le società minori.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

La legge regionale n.16 del 2021 che istituisce la ricorrenza, è stata promossa da Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e i relatori sono stati, per la Maggioranza Federico Perugini (Lega), per l’Opposizione Sarah Di Sabato (M5s), Diego Sarno (Pd) e Francesca Frediani (M4o): integra la norma del 2020 che prevede il ricordo del Grande Torino il 4 maggio e delle vittime dello stadio Heysel il 29 maggio.

Sulla storia del Quadrilatero piemontese è stata pubblicata la monografia della collana dei Tascabili di Palazzo Lascaris.

“Il Piemonte è stato la culla del calcio italiano: qui nacquero le prime società della Penisola, a Torino si disputarono i primi tornei chiamati campionati, che si risolvevano in pochi giorni di dispute sui campi affollati dai primi tifosi. La nostra regione deve guardare sempre al suo passato d’avanguardia in tanti settori, non solo sportivi, per progettare il suo futuro che deve sempre essere innovativo, intelligente e creativo” sottolinea il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.

L’aggettivo “leggendario” potrebbe apparire esagerato, retorico. Invece, parlando del glorioso Quadrilatero del calcio piemontese, la prima parola che viene in mente è proprio quella. Perché i Grigi di Alessandria, i Nerostellati del Casale vincitori di uno scudetto, gli Azzurri del Novara e la Bianche Casacche della Pro Vercelli che vinsero addirittura sette titoli tricolori disegnano tutta l’epica dello sport pedatorio: i palloni di cuoio, i campi di fango, la classe sopraffina di calciatori che segnarono un’epoca e resero immortali le loro gesta sportive sino a diventare campioni del mondo nel 1934 e nel 1938.

Print Friendly, PDF & Email