AO AL Progetto Solaria: attivato studio sulle patologie ambientali a Cella Monte

Il Comune di Cella Monte è capofila per il progetto ‘Solaria’ che ha come obiettivo uno studio
pilota osservazionale che indagherà dal punto di vista psicologico, attraverso test e colloqui, la
percezione del rischio negli abitanti del Comune di Cella Monte. Promosso dal Dipartimento
interaziendale Attività Integrate Ricerca Innovazione (Dairi), diretto da Antonio Maconi, è
sviluppato nell’ambito del Centro Studi per le Patologie Ambientali che ha sede all’Ospedale di
Casale Monferrato, con il supporto di Solidal per la Ricerca e il contributo di Amag.
I cittadini ricevono via posta una lettera di presentazione del progetto, un invito alla partecipazione
insieme a una brochure illustrativa del progetto e una scheda di manifestazione di interesse a
partecipare da compilare e consegnare agli uffici comunali. I cittadini verranno contattati dal
personale che cura lo studio per fissare la data dell’incontro con lo psicologo che avverrà negli
spazi messi a disposizione dal Comune.
Per informazioni è possibile contattare i ricercatori Marinella Bertolotti, Alice Monti e Stefania
Crivellari al numero 0142-434697 oppure via mail scrivendo a progetto.solaria@gmail.com. Il
Centro di Aggregazione Comunale è aperto martedì dalle 10 alle 12, giovedì dalle 16 alle 18 e
sabato dalla 10 alle 12: in questi giorni sarà possibile avere tutte le informazioni in dettaglio sul
progetto.
L’obiettivo di ‘Solaria’ è valutare la percezione del rischio dovuto all’utilizzo, negli anni Ottanta
del secolo scorso, di materiali di scarto della lavorazione del cemento – amianto per pavimentazioni
di strade private, sentieri e cortili da parte della comunità di Cella Monte.
«Il progetto – spiega Marinella Bertolotti, direttore del Centro Studi per le Patologie Ambientali,
dirigente biologo della Infrastruttura Ricerca, Formazione e Innovazione dell’Azienda Ospedaliera
di Alessandria e responsabile del Centro regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione rischi
da amianto – è stato condiviso con il sindaco di Cella Monte e i medici di medicina generale cui i
cittadini possono rivolgersi per eventuali domande. Per questo studio pilota si stima di coinvolgere
cinquanta volontari, corrispondenti a circa il dieci per cento della popolazione».

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