Samantha Raffagnato: “La popolazione va ascoltata su tutti i fronti”

La troviamo attenta e concentrata ad osservare ogni foglio che è presente sulla sua scrivania, Samantha Raffagnato, è convogliata, come vuole la sua grande professionalità, in vista della sua candidatura per le elezioni del prossimo 25 settembre per il partito di centro destra Più Italia, coalizzato con Manilo Di Stefano e Mario Adinolfi.

Raffagnato, come è nata la sua passione per la politica?
“Mi sono avvicinata al mondo della politica perché mi piace ascoltare le persone. Ho visto tante cose che non andavano bene nella Provincia di Alessandria e nella città di Alessandria, dove sono nata e cresciuta: ho cosi deciso di riporre la mia fiducia nella coalizione del centro destra che è più in linea con il mio pensiero, con quello a cui credo. Il centro destra ha portato la famiglia alla sicurezza, vi era un supporto maggiore, duraturo. Ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere un Sindaco che purtroppo ci ha lasciati anni fa, mi riferisco a Francesca Calvo, che tutta la mia famiglia aveva votato: come sindaco, autorità politica era molto in gamba“.
Il suo attuale incarico all’interno del partito è?
“Coordinatrice Provinciale del partito di centro destra Più Italia. Colgo l’occasione per ringraziare il mio Presidente Fabrizio Pignalberi della candidatura“.
Cosa dovranno aspettarsi gli italiani dalla campagna elettorale in vista del 25 settembre?
“La fiducia nella politica è venuta meno. Negli ultimi quaranta anni, man mano, si è andati a peggiorare con una diminuzione della fiducia da parte degli italiani. Urge riacquistare la fiducia da parte delle persone nella politica, urge ascoltare le persone perchè non solo devono avere diritto di voto ma la popolazione va ascoltata su tutti i fronti“.
In vista del voto del 25 settembre prevede una percentuale alta di astensionismo?
“Mi auguro che gli italiani tornino al voto. Sto facendo il possibile per infondere fiducia nelle persone che conosco e cercando di creare una rete di contatti essendo sul territorio a contatto stretto con le persone“.
Una sua opinione sui politici che hanno, negli ultimi anni, cambiato partito.
“Coloro che non si trovino bene in un partito cambino ma chi effettua questi cambiamenti più volte manca di coerenza, di rispetto verso chi è vicino e chi ha dato fiducia“.