Novità in libreria: “Oltremare” di Franca Rizzi Martini, una donna in viaggio dal Lago d’Orta alla Malesia

«Sarei partita con un cappotto marrone scuro e un cappello dello stesso colore, gli unici che possedevo». È il 2 gennaio del 1918, ed ad Armeno, piccolo paese del novarese, nevica. Nel pieno della Prima Guerra Mondiale la giovane Clara Bertoli lascia le alture che si affacciano sul lago d’Orta per raggiungere il fidanzato Romeo nelle piantagioni di gomma della Malesia.

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Un viaggio di tre mesi, lungo, rischioso e pieno di imprevisti, che l’Autrice, Franca Rizzi Martini, in questa toccante biografia romanzata ha ricostruito partendo dal diario autografo della protagonista, Clara Bertoli, e dai racconti dei suoi discendenti.

Clara aveva quindici anni quando incontrò Romeo sul sagrato della chiesa. Terminati gli studi in agraria, l’amato viene ingaggiato dalla Società Anonima Italiana dell’Estremo Oriente ed inviato a gestire una piantagione di alberi della gomma. Poi, un giorno, ecco la lettera che invita Clara a raggiungerlo. Il viaggio in treno fino a Marsiglia e l’imbarco sul piroscafo Australien delle Messaggerie Marittime Francesi, adibito a trasporto delle truppe.  «La nave prese il largo e io con lei. Stretta nel mio cappotto, annusavo nuovi odori e guardavo giù dalla murata l’acqua che si apriva in onde di spuma bianca lungo la fiancata nera. Era la prima volta che vedevo il mare aperto, che mi ci trovavo in mezzo. In lontananza, aveva assunto il colore della cenere sotto il cielo coperto. Dalla parte opposta qualche raggio malato rendeva la massa liquida più chiara, sulla tonalità del verde (…). Laggiù, tante miglia oltre l’orizzonte, in un Paese remoto di cui qualche anno prima non conoscevo neppure l’esistenza, qualcuno attendeva il mio arrivo, almeno era ciò che speravo». Attraversando un mare infestato dai sommergibili tedeschi, il piroscafo porta Clara a Port Said. Poi ancora in nave a Colombo e a Singapore, quindi in treno fino a Kuala Lampur e, infine, all’isola di Penang.

«Iniziò così la mia vita da coloniale, anzi da selvaggia, per dirla come si deve, in mezzo a quel grande bosco di alberi della gomma».

Intrecciando il diario con le testimonianze e le fonti storiche, Franca Rizzi Martini ha raccontato con empatia ed in modo quasi cinematografico l’avventuroso percorso esistenziale e spirituale di una giovane donna attraverso i drammi del Novecento, restituendo l’atmosfera coloniale ed esotica che si respirava nel protettorato britannico della Malesia tra i due conflitti mondiali.

 Franca Rizzi Martini, nata a Milano, vive a Moncalieri (Torino). Laureata in Lettere, è appassionata di viaggi, teatro e arte. Per Neos edizioni ha pubblicato, tra gli altri, il giallo storico “Recitando Shakespeare” (2015) e “Il fiume senza luna” (2020). Molti suoi racconti sono compresi nelle antologie delle collane Natale a Torino, Natale a Milano, Pagine in viaggio, Tutto sotto. È curatrice della collana antologica “Di arte in arte”, di cui sono uscite tre edizioni: Sedici ritratti per Torino, 2020; Diciotto sculture per Torino, 2021; Tesori all’Accademia, 2022. È conduttrice del programma La Libronauta, Letture, immagini e suggestioni dal mondo, disponibile sulla sua pagina Facebook e su YouTube. www.francarizzimartini.it

216 pagine – € 17,00 – Neos Edizioni

 

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