Indebita percezione del reddito di cittadinanza: denunciate a Casale quindici persone

Casale MonferratoLa Polizia Locale di Casale Monferrato, nell’ambito dell’attività d’indagine sviluppata dall’autunno scorso su presunte indebite percezioni del Reddito di cittadinanza, ha deferito all’Autorità Giudiziaria altre 15 persone per truffa aggravata ai danni dello Stato.
A renderlo noto il Comune di Casale: “Grazie alla fondamentale collaborazione degli uffici comunali competenti, si sono potute avviare le indagini che hanno permesso di accertare come 15 cittadini rumeni, percettori dal 2021 del Reddito di cittadinanza, avevano attestato falsamente i requisiti necessari all’ottenimento del sussidio, tra cui residenze fittizie nel territorio casalese”.
A conclusione dell’attività di indagine, coordinata dal comandante Vittorio Pugno, è stata inoltrata una segnalazione all’Inps al fine di sospendere immediatamente l’erogazione del Reddito di cittadinanza ancora in atto.
Il danno erariale accertato complessivamente per i sussidi indebitamente percepiti ammonta a 89.000 euro.
“È indubbio – ha sottolineato il comandante della Polizia Locale, Vittorio Pugno – che l’istituto della autocertificazione di alcuni tra i requisiti soggettivi per l’ottenimento del sussidio, controllabili solo successivamente alla presentazione della domanda, faciliti la perpetrazione di queste metodologie di truffe che, soprattutto nel caso di stranieri, spesso vedono coinvolti altri soggetti che concretamente gestiscono le card per conto degli assegnatari”.
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