Elezioni Alessandria: ballottaggio Cuttica-Abonante, Costantino (Italexit): “risultato positivo per un partito così giovane”

Alessandria – E’ ormai acclarato che si andrà ad un ballottaggio, nella sfida amministrativa per il nuovo sindaco di Alessandria, tra Gianfranco Cuttica di Revigliasco e Giorgio Abonante. Giovanni Barosini potrebbe diventare l’ago della bilancia in vista del secondo turno. Molto più distanziati Vincenzo Costantino, Italexit, e Angelo Mandelli, Popolo della Famiglia.

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“Il risultato? Per noi è positivo per un partito nato a dicembre – ha sottolineato proprio Costantino ai nostri microfoni – nell’arco di cinque mesi abbiamo messo in piedi liste in tutta Italia e per noi è già un successo. Abbiamo un dato che ormai è acclarato e cioè che il primo partito è quello dell’astensionismo, persone che volevano votare non lo hanno fatto, magari volevano votare Italexit. Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Per noi il risultato è positivo, noi continueremo ad andare avanti, la gente ha cominciato a conoscerci, tutte quelle persone che non hanno votato hanno decisamente influito sulle elezioni. Un 50% di persone non sono andate a votare, tutti coloro che gridavano contro questa amministrazione non si sono presentati, dunque questo è un dato da non sottovalutare.”
“Il candidato sindaco? Al massimo sarà votato al ballottaggio da cinque o seimila persone per cui a vincere credo proprio sia stato l’astensionismo.”

“Mi aspettavo un bel risultato nostro, abbiamo lavorato bene con questo collettivo, non mi aspettavo però di arrivare sopra al primo turno – ha invece analizzato Abonante – non vuol dire chissà che, ma devo dire che dal punto di vista emotivo è il coronamento di una campagna elettorale condotta bene, sono strafelice. Adesso inizia una seconda partita. Dobbiamo andare per la nostra strada senza fare accordi strani che non sarebbero in linea con le nostre proposte.”
“Da noi c’è un dato particolarmente basso -ha commentato ancora Abonante – credo dovuto da quella parte di elettorato del centro destra rimasto particolarmente deluso da questi cinque anni.
Dobbiamo avvicinare la cittadinanza alle istituzioni e la difficoltà credo stia nelle questioni economico-contabili del Comune. Il nostro è un dato molto, molto basso.”
“Barosini? Ha ottenuto un ottimo risultato nei sobborghi, bisogna vedere se ci saranno le condizioni per accordarsi – ha poi rimarcato il candidato sindaco per il centro sinistra – ma dovranno essere condizioni determinate.”
“Il referendum? Funziona bene se ci si riferisce a questioni che appassionano l’elettorato. I temi proposti dai cinque quesiti erano sì importanti ma non così tanto da coinvolgere la gente. Credo che la disaffezione sia nata anche da questo. E’ una sconfitta di tutti ma in particolar modo chi ha proposto questo referendum non ha fatto campagna referendaria e questo secondo me ha parecchio influito.”

“Il testa a testa con Abonante? Potevo aspettarmelo – ha invece rimarcato Cuttica di Revigliasco – anche perché è il risultato di due anni di inoperatività, un po’ per i disastri della Corte dei Conti e un po’ per il Covid. Tutto quello che oggi è dichiarato e sostenuto come progettualità e come elementi di intervento sul territorio, è vero che sono stati finanziati e progettati ma la gente non ha avuto il modo di vederli. Approfitterò di questi tempi supplementari per spiegare al meglio e sottolineare la veridicità di queste operazioni.”
“Alessandria ha tanti passi da fare ancora – ha poi tenuto a sottolineare il sindaco uscente – deve accelerare il passo e credo sia fondamentale sottolineare come non si debba rallentare questo passo ma anzi portarlo avanti con convinzione.”
“Barosini? No comment – ha infine detto Cuttica – mi complimento per il risultato ottenuto, con un po’ di rammarico nel senso che un pezzo del merito di questo risultato vada anche nell’operatività che lui ha svolto dentro la mia giunta per quattro anni e mezzo per poi andarsene. Il risultato comunque l’ha fatto e quindi a lui tutti i miei complimenti.”

(Foto Maurizio Mazzino)

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