Coldiretti Alessandria: “Scuola: il gioco a contatto con la natura nel rispetto dell’ambiente e della stagionalità”

Alessandria – Il gioco e la vita all’aria aperta a contatto con la natura, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio e un cibo che sia da tutti i punti di vista in linea con il progetto di transizione ecologica.
Sono questi gli obiettivi che caratterizzano le “Mattinate Ecologiche” organizzate dal Gruppo Amag che vede partner Coldiretti Alessandria con il progetto di Educazione alla Campagna Amica per formare consumatori consapevoli: oggi è stata l’area giochi di Masio ad ospitare gli alunni di materna e primaria.
Focus sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura, con i cibi consumati ogni giorno, il ciclo del miele con approfondimento sulla vita e ruolo fondamentale delle api nell’ecosistema e come differenziare i rifiuti nel modo corretto.
“La qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola. Il progetto sull’educazione alimentare è diventato e resterà cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di Coldiretti, degli agricoltori italiani e ci auguriamo sempre più di tutta la filiera agroalimentare”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
L’attività di “Educazione alla Campagna Amica” di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte, rappresenta un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie, dando spazi alla didattica innovativa a contatto con la natura.
Un’opportunità preziosa per integrare i servizi educativi per l’infanzia in una situazione che vede oggi in Italia escluse 3 famiglie su 4 (75%) da questo tipo di possibilità.
Un valido aiuto anche per contrastare l’allarme lanciato sul Rapporto 2022 dell’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulle sbagliate abitudini alimentari dei più piccoli.
Basti pensare che in Italia il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni è obeso o in sovrappeso, con un risultato che è il peggiore dell’Unione Europea, dove la media è del 29,5%, e un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni: 6 adolescenti su 10 non mangiano frutta e verdura ogni giorno, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate.
“La pandemia con il troppo tempo passato davanti alla tv ha inciso sul fisico e sulla psiche, una situazione che ha aggravato un fenomeno allarmante poiché i numeri evidenziano come i problemi di peso interessino nel nostro Paese proprio i giovani. Dall’adozione di modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari al preoccupante abbandono dei principi della Dieta Mediterranea”, ha aggiunto la Responsabile Donne Impresa Alessandria Silvia Beccaria.
Nella fascia di età tra i 7 e i 9 anni si registra, infatti, un 41,9% obeso in sovrappeso rispetto a una media comunitaria del 29%, e in quella tra i 10 e i 19 anni la percentuale è del 34,2% rispetto al 24,9% degli adolescenti europei.
In Italia sono 2,3 milioni di adolescenti che si trovano a fare i conti con i disturbi dell’alimentazione. Si tratta di patologie che si manifestano prevalentemente a partire dai 12 anni ma che negli ultimi tempi sono giunte ad interessare minori anche dagli 8 anni in su.
“E’ importante recuperare abitudini a tavola più sane ma anche qualificare l’offerta delle mense scolastiche con cibi locali a km 0 che valorizzino le realtà produttive locali e garantiscano genuinità e freschezza – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Con il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe vogliamo formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura”.
Non è un caso se oltre quattro italiani su cinque vorrebbe iscrivere i propri figli in una Agricolonia, proprio per trascorrere le vacanze estive in pace e sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta.

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