Terme di Acqui, licenziati tutti i dipendenti. Lucchini: “dov’è il dialogo di Pater?”

Acqui Terme – Brutte notizie per quanto concerne la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti delle Terme di Acqui. Oggi sono, infatti, arrivate le lettere di licenziamento collettivo dei 25 lavoratori dell’azienda. Ad annunciarlo sono stati i sindacati, Cgil, Cisl e Uil Alessandria, tramite una nota: “Dopo aver letto dichiarazioni di apertura al dialogo, di investimenti e smentite sulla chiusura, è arrivata oggi l’apertura ufficiale del licenziamento collettivo per i 25 dipendenti delle Terme di Acqui spa. Il piano industriale che porta alla chiusura di tutte le attività (Grand Hotel e Terme) è stato ufficialmente avviato. Crediamo che tale dichiarazione valga molto di più di mille altre parole. I fatti parlano di chiusura totale di tutti gli stabilimenti termali di Acqui con il licenziamento di tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore. Le Organizzazioni Sindacali unitariamente chiederanno l’avvio immediato della fase di consultazione.”
In merito alla vicenda si è anche espresso il sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini: “Mi domando dove sia l’apertura al dialogo dichiarata da Alessandro Pater sulla stampa locale. Se non ci sarà una sospensione della procedura di licenziamento da parte di Terme di Acqui, seguiranno forti azioni di protesta da parte di tutta la comunità acquese. Ho richiesto la convocazione di una Capigruppo urgente al fine di aderire come Consiglio Comunale di Acqui Terme in maniera compatta e coesa alle azioni che le organizzazioni sindacali metteranno in campo. Chiedo alle istituzioni regionali e nazionali di prendere una chiara posizione di fronte alla crisi del settore termale acquese e di supportarci per contrastare queste scelte incomprensibili e dannose per il territorio. Piena solidarietà e sostegno a tutti i lavoratori di Terme di Acqui.”
Entro breve è prevista un’assemblea aperta a tutti i lavoratori e le lavoratrici oltre che alle istituzioni e i cittadini per cercare idee e soluzioni.

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