Bicentenario della morte di Napoleone: Novi nel programma internazionale

L’Unione dei giornalisti e comunicatori europei, con sede a Torino e Marengo, rappresentata dal dott. Efrem Bovo, collegati  alla “Federazione Europea delle città napoleoniche” e l’associazione Marengo Gourman inaricati dalla Provincia di Alessandria a stilare la programmazione italiana degli eventi in commemorazione del bicentenario dalla morte di Napoleone, ha dato incarico, in accordo con l’Assessorato alla Cultura ed al Turismo di Novi, alla Pro Loco di Novi di coordinare gli eventi previsti nella nostra città all’interno del programma intitolato “200 anni. Ei fu”.

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Il noto comunicatore alessandrino, già responsabile della comunicazione della Regione Piemonte e delle olimpiadi invernali di Torino, dopo essersi confrontato con l’UNPLI provinciale rappresentato da Eleonora Norbiato e trovato la disponibilità da parte dei Comuni coinvolti nella storia memorabile di Napoleone, ha iniziato a sondare le disponibilità del territorio.

Sottolineando l’importanza della Battaglia di Novi e del passaggio dei napoleonici nelle nostre terre ha proposto al Comune di Novi ed alla Pro Loco nel ruolo di coordinatore il periodo che va dal 4 al 15 di Agosto (data dello scontro bellico del 1799) da arricchire con iniziative di vario genere dedicate all’argomento.

L’assessore Andrea Sisti e il presidente della Pro Loco di Novi – Parco Castello Marco Barbagelata in questa direzione sabato 30 gennaio hanno convocato le società storiche di Novi al fine di comprendere la disponibilità degli esperti per ricevere indicazioni, suggerimenti e spunti adatti a predisporre un programma che in un secondo passaggio vedrà il coinvolgimento di un maggiore numero di attori della città.

Infatti se la pandemia concederà maggior libertà si pensa ad esempio di coinvolgere le scuole, così come associazioni e gruppi cittadini di altre provenienze culturali e artistiche.

Presenti la Compagnia della Picca e del Moschetto, la compagnia dialettale i Matt’attori, In Novitate Novi Nostra e l’Associazione Novi 1799, nell’incontro l’assessore alla cultura ha sottolineato l’importanza di cogliere un occasione che porrà Novi al centro dell’attenzione internazionale di turisti anche stranieri appassionati di questo ambito culturale e i curiosi della gita fuori porta, inserendo in occasione della festa di Novi del 4 agosto e del mese di agosto eventi che completeranno un estate ricca fino a settembre quando l’amministrazione sta studiando un altro momento di grande respiro.

Bovo invece in videoconferenza ha sottolineato da comunicatore come “il brand Napoleone, plus di valore internazionale, racchiuda in se valori storici e culturali ben più ampi della mera commemorazione e per questo il progetto intende avere un impegno che preseguirà fino al 2025 e travolgerà nel suo sviluppo anche altri comparti della vita a partire da quelli economici ad esempio quelli turistici ricettivi, commerciali e dei prodotti artigianali e agroalimentari delle nostre tradizioni.”

Il presidente della Pro Loco al termine dell’incontro si è detto soddisfatto “ Perchè i preziosi rappresentanti delle associazioni storiche hanno immediatamente compreso il valore di questa iniziative e già spontaneamente esposto idee fantastiche in un corale senso di appartenenza alla nostra terra e spirito di gruppo che può far sorgere solo iniziative interessanti, che, sposate dal Comune, ed ampliate ad altri comparti,  produrranno una città valorizzata come è principio delle Pro Loco, ribadito dalla signora Norbiato.

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Non nego che speriamo di coinvolgere anche il Parco Castello al centro della nostra attività di volontariato e la Consulta al Commercio, Agricoltura e Artigianato di cui sono membro. ”

 Il valore di un calendario internazionale e nazionale coordinato sarà anche l’occasione per non far sovrapporre gli eventi, non far coincidere le scelte culturali e artistiche e realizzare percorsi turistici ampli e attraenti in collaborazione con i territori limitrofi.

Il tavolo di lavoro aperto coordinato dal Comune e dalla Pro Loco si è dato appuntamento a breve per cui entro la primavera saranno noti i programmi definitivi e in tempi di improvvisi lockdown si elaborerà anche un piano B qualora fossero vietati gli eventi con pubblico presente.

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